“Non si difendono le proprie terre a mani nude, è chiaro che Zelensky e gli ucraini devono difendere le proprie terre, ma a me sembra che si vada verso escalation militare e alcune forze politiche ci vanno consapevolmente ipotizzando anche un cambio di regime. Mi interessa che la tipologia di arma e i nostri aiuti, condividendo indirizzo politico con Zelensky, siano per difendere la propria integrità. Noi vogliamo un’escalation diplomatica non militare”, ha aggiunto Conte. “Respingo l’idea che io stia mediando tra diverse posizioni interne, abbiamo fatto un comunicato unico. Mi chiedo se siamo disposti a una terza guerra mondiale. Io voglio discutere con il governo italiano in Parlamento per far prevalere la soluzione politica. Un negoziato conviene a tutti, più a Putin che a noi. L’altro argomento altrettanto pernicioso è quello di una guerra infinita”.
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