Ucraina, Draghi: “Determinazione russa chiarissima, non si fermeranno”

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Mario_DraghiBRUXELLES – “Finora non ha dato nessun frutto” il tentativo di riaprire la strada della diplomazia con il presidente russo Vladimir Putin per fermare la guerra in Ucraina. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, parlando con i giornalisti all’uscita dal suo incontro con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a Bruxelles. “Finora la determinazione russa è chiarissima: andare avanti, procedere finché il paese non si sia arreso, probabilmente instaurare un governo amico, e sconfiggere la resistenza: questo è quello che hai fatti mostrano”, ha detto Draghi.

Tuttavia, alla domanda se veda rischi di un allargamento della guerra, il presidente del Consiglio ha risposto: “Per ora non si vedono”. Nelle dichiarazioni preliminari con von der Leyen, all’arrivo stamattina alla Commissione europea, dopo aver rivendicato in italiano la rapidità con cui l’Italia sta attuando le sanzioni contro la Russia, Draghi aveva detto in inglese che avrebbe voluto vedere un impegno analogo da parte di tutti i paesi. Gli è stato chiesto a chi si riferisse.

“Si vede – ha risposto – che ci sono paesi che si muovono rapidamente con risultati sostanziali, Francia, Germania, Italia, e altri paesi che fanno meno”. Quanto al nuovo pacchetto di sanzioni in preparazione a Bruxelles, nel colloquio con von der Leyen “non ne abbiamo parlato, ma altre sanzioni non sono escluse”, ha concluso Draghi.