Ue, Gentiloni: “Possiamo evitare che la ripresa deragli completamente”

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GentiloniBUCAREST – La guerra in Ucraina “avrà inevitabilmente un impatto sull’economia europea e aggraverà le sfide che stavamo già affrontando”, ma si può ancora “evitare che la ripresa deragli completamente”. Lo ha detto il commissario europeo all’economia Paolo Gentiloni intervenendo alla conferenza “Romanian Business and Investment Roundtable”, oggi a Bucarest. La guerra in Ucraina, ha osservato Gentiloni, “avrà inevitabilmente un impatto sull’economia europea e aggraverà le sfide che stavamo già affrontando. L’aumento dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari sta esercitando un’ulteriore pressione sui prezzi al consumo. A febbraio, l’inflazione è salita al 6,2% nell’Ue”, e “possiamo aspettarci che questi tassi salgano ancora”.

“C’è stato – ha continuato il commissario – un peggioramento nelle interruzioni nelle catene di approvvigionamento, sia in termini di accesso alle materie prime che di aumento dei prezzi. E la maggiore incertezza sta ovviamente influenzando la fiducia. Questo potrebbe rendere le nostre previsioni, le nostre stime, anche peggiori di quanto non siano ora”. Inoltre bisogna tenere conto del fatto che “gli Stati membri subiranno un impatto diverso, a seconda della loro esposizione al gas russo o all’afflusso, in certi casi molto forte, di rifugiati”, e in certi paesi “fornire assistenza peserà probabilmente sulle finanze pubbliche già sotto pressione”.

“È ancora troppo presto – ha aggiunto Gentiloni – per stimare l’impatto della guerra sull’economia europea. Ma è sempre più chiaro che la crescita del 4% che avevamo previsto per l’Ue appena due settimane prima dell’invasione dovrà essere rivista al ribasso; quanto sarà al ribasso, dipende dall’evoluzione della guerra e dalla nostra risposta politica comune. Dobbiamo garantire che la ripresa non deragli e che questa crisi non aumenti le divergenze nell’Ue. La sospensione delle nostre regole di bilancio decisa durante la pandemia – ha ricordato il commissario – darà ai governi quest’anno il margine di manovra finanziario per affrontare le sfide immediate di questa crisi”.

“Un altro modo per mantenere la ripresa sulla buona strada – ha aggiunto – è portare avanti i piani nazionali di ripresa e resilienza” del Recovery Plan europeo. “Per la maggior parte degli Stati membri, l’attuazione di questi piani è in corso dalla fine dello scorso anno. Per quest’anno e per il prossimo sono previsti numerosi investimenti e riforme cruciali. E non dobbiamo perdere di vista questi obiettivi”. E infine: “Se le nostre risposte politiche nazionali e dell’Ue rimangono pienamente coordinate, se rimaniamo pronti ad adeguarci secondo necessità e se continuiamo a mantenere gli impegni che abbiamo concordato, credo – ha concluso Gentiloni – che possiamo garantire che la ripresa non deragli completamente”.