Nel 2017 “Pianeti” racconta, attraverso una dimensione di fantasia, la storia di un ragazzo arrabbiato, in cerca di una posizione nel mondo, e con un obiettivo da raggiungere a tutti i costi. “Peter Pan” nel 2018 descrive la conquista del mondo tanto desiderato, la realizzazione dei sogni, fra cui una meravigliosa storia d’amore, e, attraverso una metafora, il personaggio tenta di evadere dal quotidiano. Ora, nelle tredici tracce di “Colpa delle favole”, scritte e prodotte da Ultimo, il protagonista raggiunge l’immaginata Isola che non c’è e scopre che quel mondo a lungo sperato non gli basta e non corrisponde a ciò che immaginava.
“Colpa delle favole” si interroga sulla felicità, sulle illusioni e sul raggiungimento di un equilibrio nella vita, nell’amore; è colpa delle favole se non si riesce a raggiungere un obiettivo che, di conquista in conquista, sembra posto sempre un gradino più in là? Il disco approfondisce anche una sensazione di mancanza, di insicurezza e della ricerca di qualcosa che faccia stare bene. “Colpa delle favole” indaga la profondità di un animo inquieto, poetico, a tratti impaurito e inadeguato, un giovane uomo che ama le cose semplici ed è stato travolto da un sogno stupendo, ma che nasconde, allo stesso tempo, i suoi lati oscuri.
Il disco è stato anticipato da “I tuoi particolari”, singolo già disco di platino con cui ha partecipato alla sessantanovesima edizione del Festival di Sanremo. Nel brano Ultimo racconta le piccole cose, i gesti e i dettagli nascosti di una relazione che diventano molto presenti nei ricordi, e si rivelano, nella loro importanza, quando non ci sono più. Le strofe incisive cantano l’assenza, i contorni di una storia finita e ciò che sembra un particolare minore è proprio quello di cui si sente più forte la mancanza.
Il secondo singolo, uscito in digitale, ad anticipare l’album è “Fateme Cantà” che, al suo debutto, ha conquistato la posizione #1 su iTunes ed è accompagnato dal videoclip firmato dal regista Emanuele Pisano che vede la straordinaria partecipazione di Antonello Venditti, segno del profondo legame tra la storica tradizione musicale romana e la nuova scena della città.
Il romano mostra, infatti, le radici del cantautore nato e cresciuto nel quartiere San Basilio e risveglia le emozioni legate al quotidiano di borgata. Il testo mette in luce il forte contrasto tra il successo e la vita di tutti i giorni, quella in cui in molti possono riconoscersi mentre, a testa alta, cercano di affrontare problemi molto lontani dalle luci del palcoscenico.
Oggi, insieme al disco, uscirà anche il singolo, accompagnato da un nuovo video, intitolato “Rondini al guinzaglio” dove è forte il desiderio di essere portati altrove, liberi di amare senza pregiudizi, alla ricerca di leggerezza e di un mondo dove è possibile sbagliare, superare gli ostacoli e “dove vive e si ribella ogni rondine al guinzaglio”.
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