“Anche Palazzo Madama si è fermato a riflettere su quella che è la più tragica mattanza del mondo contemporaneo. Dall’inizio dell’anno più di 100 femminicidi, perlopiù consumati all’interno delle mura domestiche. Ma questa è solo la punta dell’iceberg perché dietro le stime ufficiali ci sono violenze non dette, coperte da una violenza psicologica ed economica, violenze scambiate come atti d’amore, coperte dal silenzio e zittite da sensi di colpa per paura delle donne di allontanarsi dalla casa che è diventata una prigione, che è diventata un inferno, e per la paura di non trovare alternative. E allora noi oggi siamo qui – ha sottolineato la presidente del Senato – per sostenerle queste donne, per non lasciarle sole ad affrontare questo loro dolore, questa loro sofferenza”.
L’augurio di Casellati è che questo grido diventi un messaggio di speranza e di coraggio per tutta la società: “Noi siamo una comunità che non ha paura di squarciare il velo dell’ignoranza, siamo una comunità che deve dare sostegno alle donne per dire no alla violenza, per dire no agli abusi psicologici, per dire no alla dipendenza da uomini che torturano”. In Aula le senatrici di tutti i gruppi, a significare che la lotta contro la violenza sulle donne non ha colore politico.
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