26° anniversario della Strage Capaci: l’Italia unita contro la mafia

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26° anniversario della Strage Capaci: l'Italia unita contro la mafia

Il ricordo di Giovanni Falcone nel 26° anniversario della Strage Capaci. L’Italia unita nella lotta alla mafia. Mattarella: “La forza della legalità non si fermerà davanti alle nuove strategie mafiose. La mafia verrà sconfitta”

PALERMO  – La giornata in ricordo di Giovanni Falcone, si è aperta oggi al porto di Palermo con la Nave della Legalità. A bordo oltre mille ragazzi salpati lunedì sera da Civitavecchia per commemorare nel giorno del 26° anniversario della strage di Capaci, Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta.

Ad attenderli sul molo molti studenti delle scuole di Palermo; il Presidente della Repubblica Mattarella, il presidente della Camera, Roberto Fico. Poi Maria Falcone, sorella di Giovanni e presidente della Fondazione Falcone. Inoltre il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e Giovanni Legnini, vicepresidente del Csm.

Dopo l’arrivo nel porto di Palermo le celebrazioni istituzionali si sono svolte in diretta su Rai1, nell’aula bunker dell’Ucciardone, istituto penitenziario di Palermo. E luogo simbolo del Maxiprocesso a Cosa Nostra. Giovanni Falcone è stato assassinato nella strage di Capaci da Cosa nostra, insieme alla moglie Francesca Morvillo e ai tre uomini della scorta: Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani.

Le parole del Presidente della Repubblica Mattarella:

“La forza della legalità non si fermerà davanti alle nuove strategie mafiose. La mafia verrà sconfitta. – Queste le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricordando il sacrificio dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. – Il testimone che i due magistrati ci hanno consegnato camminerà ‘sulle gambe di altri uomini’, come ebbe a dire lo stesso Giovanni Falcone. Con questo spirito desidero esprimere la mia vicinanza e la mia solidarietà ai familiari dei caduti. Nonché a tutti i cittadini che oggi si riuniranno per consolidare, nel ricordo, il proprio impegno civile” – ha aggiunto il capo dello Stato.

Fico: sconfiggere la mafia: priorità per governo e parlamento

“Mi ricordo quel pomeriggio di tanti anni fa, avevo quasi 18 anni – ha detto il presidente della Camera Roberto Fico. – Ero a casa e mi arrivò la notizia dell’uccisione di Falcone di tutta la scorta. Fu un momento che scosse l’Italia e mi ricordo che rimasi molto colpito. Il fatto che io sia in politica come terza carica dello Stato deriva anche da quella sensazione. Governo e Parlamento devono avere come priorità la lotta alla mafia”.

In tutta Italia sono più di 70 mila le iniziative di #PalermoChiamaItalia, promosse dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dalla Fondazione Falcone.