E’ successo a Dovilio Romano, 54enne di Torre dei Passeri (Pescara) che, in virtù dei prestiti negati a causa dell’errore burocratico compiuto dall’agenzia pubblica, non è riuscito a espandere la propria attività ed è costretto a fare fronte a circa 6mila euro di protesti bancari, rischiando anche di perdere la casa.
La storia di Romano è stata illustrata dallo stesso Romano, dal suo avvocato Giordano Evangelista e dal presidente dell’associazione Pescara Punto Zero, Massimo Melizzi. Nell’ottobre 2013 Romano venne licenziato dall’azienda per cui lavorava e, spinto soprattutto dalla figlia, dopo aver anche tentato il suicidio, decise di avviare una piccola attività nel settore della fornitura di caffé.
Oggi il protagonista di questa incredibile vicenda dichiara: “Voglio solo sostenere la mia famiglia”.
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