Pensioni: Landini, “Ridurre l’assegno non è percorribile”

66

Maurizio LandiniMILANO – Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini boccia sul nascere l’ipotesi di pensionamento anticipato a 58/59 anni con riduzione del 30% dell’assegno attribuita alla presidente di FdI Giorgia Meloni. “Mandare in pensione le persone riducendogli l’assegno non mi pare sia una grande strada percorribile”, afferma a margine dell’assemblea nazionale dei delegati della Fillea-Cgil a Milano.

“Credo – aggiunge – che il tema sia quello di affrontare la complessità del sistema pensionistico”. “Credo poi – sottolinea – che ci sia un altro tema di fondo per dare un futuro pensionistico a tutti i lavoratori: bisogna combattere la perecarietà”.