Acerbo (Prc): “Irricevibile la nota della Turchia contro i riconoscimenti a Ocalan”

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ISTANBUL – La Turchia condanna l’attribuzione della cittadinanza onoraria del comune di Fossalto, in provincia di Campobasso, ad Abdullah Ocalan, leader del Pkk curdo in prigione dal 1999, e chiede all’Italia di evitare che “tentativi simili possano avvenire in futuro”. Lo scrive in una nota il ministero degli Esteri di Ankara. “Esprimiamo ancora una volta che ci aspettiamo la cooperazione delle autorità italiane nella lotta all’organizzazione terroristica contro questa iniziativa, che è l’ultimo esempio di decisioni simili di alcune amministrazioni locali in Italia, e contro tentativi simili che possano avvenire in futuro”, si legge ancora nel comunicato diffuso stamani.

In passato, il governo turco aveva già condannato in modo analogo il conferimento della cittadinanza onoraria a Ocalan da parte di diversi Comuni, tra cui Napoli e Palermo. Le autorità italiane hanno sempre sottolineato l’autonomia delle amministrazioni locali in questa materia.

Ma c’è chi dice no, come il segretario di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo (foto): “La nota del ministero turco è irricevibile. In primis perché nel nostro paese i comuni sono liberi di votare senza imposizioni del governo. Il regime turco è abituato a arrestare i sindaci dell’opposizione e a bombardare le città ribelli. In Italia il fascismo lo abbiamo sconfitto nel 1945. Questa nota del ministero mostra quale sia la mentalità del fascista Erdogan. Ocalan non è un terrorista ma il leader del popolo curdo che subisce la repressione del nazionalismo turco. 10-100-1000 comuni che riconoscono la cittadinanza onoraria a Ocalan come 30 anni fa a Mandela. Per la pace e la democrazia invitiamo il regime turco a liberare Ocalan e tutti i prigionieri politici”.

Il Prc è storicamente vicino alle posizioni curde.