E aggiunge: “Sarà per questo che i 14.000 morti dal 2014 non hanno mai fatto notizia e persino l’uccisione del reporter italiano Andrea Rocchelli non ha suscitato particolari emozioni. I nazionalisti ucraini hanno negato di aver colpito loro i civili ma è noto che il Donbass è stato bersaglio di bombardamenti e attacchi che hanno colpito civili da lungo tempo. Bisogna fermare questo massacro e raccontare all’opinione pubblica tutta la verità. I torti e la barbarie non stanno da una parte sola. La guerra è orrore e va fermata subito”, conclude Acerbo.
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