Aeroporto Perugia, scoperta valuta non dichiarata in entrata dall’Italia

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I funzionari ADM di Perugia con i militari della Guardia di Finanza, hanno individuato una coppia di coniugi albanese, che deteneva quasi 40mila euro non dichiarati al momento dello sbarco

PERUGIA – I funzionari ADM di Perugia in servizio presso l’Aeroporto Internazionale “San Francesco d’Assisi”, congiuntamente ai militari della Guardia di Finanza, a seguito di controlli effettuati tra i passeggeri in arrivo ieri pomeriggio, lunedì 21 febbraio, con il volo da Tirana hanno individuato una coppia di coniugi albanese, da anni residente nella provincia di Perugia, che deteneva quasi 40.000 euro (39.510 euro per l’esattezza) non dichiarati al momento dello sbarco.

E’ stato un movimento inconsueto della donna ad insospettire il personale addetto ai controlli che ha quindi chiesto ai due di aprire i propri bagagli.

Solo a quel punto la signora ha dichiarato di avere nella propria borsetta l’importante somma, frutto, a suo dire, di una polizza assicurativa riscossa nella Patria di origine.

La stessa si è quindi avvalsa dell’istituto dell’oblazione previsto dalla vigente normativa di settore, con il pagamento immediato della percentuale sul denaro contante eccedente la soglia consentita di 10.000 euro. Nella fattispecie la donna ha subito versato la somma di 4.426,50 euro.

Nel bagaglio a mano del marito sono stati invece rinvenuti, in violazione di quanto previsto dal Regolamento UE 206/2009, alcuni chili di carne e latticini, cibo mantenuto in condizioni di conservazione non idonee al consumo umano o potenzialmente pericoloso per la trasmissione di pandemie animali.

Nel corso dei controlli altri due passeggeri, di nazionalità albanese, sono stati trovati in possesso di somme significative (circa 8.700 e 5.000 euro) comunque entro la soglia ammessa.

La scoperta del denaro occultato dalla donna – che rappresenta la cifra più alta ad oggi accertata da ADM e GDF presso l’Aeroporto “San Francesco di Assisi” – segue di pochi giorni quella contestata ad un cittadino kosovaro che lo scorso week end era stato trovato in possesso di circa 12.500 euro non dichiarati.

Resta quindi costante l’attività di vigilanza nel contrasto dei fenomeni illeciti transfrontalieri, a tutela degli interessi dell’Erario.

ADM e GDF ricordano che a partire dal 3 giugno 2021 è entrato in vigore il Regolamento UE 1672/2018 relativo al controllo sul denaro contante in entrata e in uscita dall’UE. Tale normativa conferma il limite della soglia dei 10.000 euro oltre la quale si rende obbligatoria la prevista dichiarazione doganale valutaria.

L’importo viene calcolato sulla base del denaro contate al seguito del passeggero e anche sulla base di assegni, assegni turistici (traveller’s cheque), titoli al portatore, ordini di pagamento senza aver specificato il beneficiario, ma anche sulle monete d’oro con un tenore in oro di almeno il 90%, lingotti d’oro, pepite, aggregati con tenore in oro di almeno il 99,5% (cd. oro 24 carati), carte prepagate non nominative non collegate ad un conto corrente.

I viaggiatori possono comunque acquisire tutte le informazioni del caso consultando il link https://www.adm.gov.it/portale/carta-doganale-viaggiatore dal quale è possibile scaricare una App dedicata appunto a chi viaggia.