“Alberi per il futuro” è realtà, Costa: “Coniugare l’educazione alla legalità con l’amore per la Natura e la lotta ai cambiamenti climatici”

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PALERMO – “Ricordo quando tutto è nato: una riunione, nella mia stanza da ministro, con i Carabinieri Forestali, il Cufa, e lo staff del Ministero: “Uniamo la riforestazione all’educazione ambientale”, ci siamo detti. Ebbene, quel progetto, oggi, è fortissimo, e sta crescendo. Soprattutto, coniuga l’educazione alla legalità con l’amore per la Natura e la lotta ai cambiamenti climatici. È notizia di questi giorni che alcune gemme del famoso Ficus macrophilla columnaris magnoleides che cresce nei pressi della casa del giudice Giovanni Falcone, assassinato il 23 maggio 1992 dalla mafia, sono state prelevate grazie alla collaborazione fra Carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e Soprintendenza di Palermo e duplicate nel centro nazionale carabinieri per la biodiversità forestale (CNBF) di Pieve Santo Stefano (AR)”.

Così Sergio Costa (foto), ex Ministro dell’Ambiente, che aggiunge: “I primi istituti scolastici a ricevere le piantine saranno quelli intitolati al giudice in Sicilia e in tutta Italia che si stimano in 108 istituti tra Primarie di I e II grado. Questi alberi contribuiranno al “Grande bosco diffuso” formato dalle giovani piante messe a dimora da tutti gli studenti e che sarà visibile su un’apposita piattaforma web che monitorerà la crescita e lo stoccaggio di Co2. Il progetto “Alberi per il futuro” nato in quella riunione di un anno e mezzo fa cammina già sulle gambe di migliaia di studenti e tante altre scuole stanno chiedendo di partecipare. Una piccola rivoluzione che coniuga ambiente e legalità e di cui sono molto orgoglioso. La Natura vive in noi che ci crediamo!”.