Alessandro Butticé presenta a Bruxelles e Roma il libro “Io, L’Italia e L’Europa”

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ROMA – Dopo il successo della sua prima presentazione a Vibo Valentia, organizzata dalla locale amministrazione comunale, il 16 ottobre, il generale della Guardia di Finanza in congedo della Guardia di Finanza Alessandro Butticé, dirigente emerito della Commissione europea e già portavoce dell’Ufficio Europeo della lotta alla Frode, presenterà, l’8 novembre a Bruxelles, ed il 10 novembre a Roma, il suo libro “Io, l’Italia e l’Europa. Pensieri in libertà di un Patriota italiano-europeo” (Le Colibrì Editrice). I proventi delle vendite spettanti all’Autore sono destinati interamente all’Operazione Mato Grosso e allo Sportello Anti-Stalking del Codacons.

La prima presentazione si terrà mercoledì 8 novembre, alle 18.30, nella sala conferenza di “Io sono” di Bruxelles (Rue du Trône, 62, 1050). Organizzata dal Circolo Culturale Esperia, l’autore parteciperà ad un conferenza-dibattito dal titolo “Patriottismo italiano patriottismo europeo, la strana coppia”, alla quale parteciperanno, sotto la moderazione di Antonio Cenini, Presidente di Esperia: Salvatore De Meo, Presidente della Commissione Affari costituzionali del Parlamento Europeo; Daniel Calleja, Direttore Generale del Servizio Giuridico della Commissione europea; e Enrico Brivio, già corrispondente del Sole 24 Ore da Bruxelles.

Venerdì 10 novembre, alle ore 15, a Roma, il volume sarà presentato presso l’Associazione Stampa Romana (Piazza della Torretta, 36 – 00186 Roma), in occasione della tavola rotonda dal titolo “L’Italia, l’Europa e…”. Dopo i saluti iniziali di Antonio Ranalli, Presidente Consulta Uffici Stampa dell’Associazione Stampa Romana e di Tiziana Di Simone, Autrice e conduttrice di Caffé Europa di Radiouno Rai, i lavori, moderati da Lorenzo Pisoni, della Consulta Uffici Stampa dell’Associazione, interverranno: i celebri giornalisti televisivi Franco Bucarelli e Paolo Di Giannantonio; la giornalista (fondatrice e editrice di 13 giornali) e Presidente degli italiani in Spagna, Paola Pacifici Rosi; il vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio, Roberto Rossi; Cristina Adducci, dello sportello Anti-stalking del Codacons; Mario Adua, dell’Operazione Mato Grosso. Per iscriversi: circoloesperia@gmail.com

Cosa significa essere Patriota nel 2023? Si può essere patriota italiano senza essere anche patriota europeo? Si può credere nell’unità europea senza essere europeista da piedistallo o radical chic? E si può essere patriota senza essere sovranista? Com’è vista l’Italia dall’Europa, e come è vista l’Europa dall’Italia? Le percezioni rispettive corrispondono sempre alla realtà? L’Italia è solo patria di mafie e corruzione, o anche esempio virtuoso della lotta alle frodi, alla corruzione ed alla criminalità internazionale? Si può parlare di “mondo al contrario” nel rispetto di tutti i diritti e i doveri sanciti dalla Costituzione, senza neppure dimenticarsi del “sistema” scoperchiato da Luca Palamara? Com’è vista dall’Europa la giustizia italiana, e perché su di essa dovrebbe accendersi un faro europeo? Si può essere fieramente italiani ed europeisti, senza essere identificati come inaffidabili frodatori, e adepti della tecnocrazia delle élites?

Perché l’Italia spende molto per la vigilanza delle frontiere esterne dell’Ue, ma incassa meno dei Paesi Bassi? Il Qatargate è solo un episodio corruttivo o un attacco alla democrazia europea? Si può pubblicare un libro dove si parla di tutto e di tutti, bene e male, a seconda dei meriti e demeriti, pur sempre nel rispetto dei diritti di tutti? A queste ed altre domande, che molti italiani si pongono sull’Europa, e molti altri cittadini europei si pongono sull’Italia, l’Autore ha cercato di dare risposta con questa raccolta di scritti, interviste e pensieri “italiani-europei”, che vanno prevalentemente dal 2018 a qualche mese prima della pubblicazione (settembre 2023).

Il filo conduttore, dopo la prefazione del magistrato antimafia ed europarlamentare Caterina Chinnici, è quello di provare a spiegare – non senza una vena di critica, pur sempre costruttiva – l’Europa agli italiani e l’Italia agli altri cittadini europei. Fuori da facili luoghi comuni e stereotipi. Come quelli secondo cui l’Italia sarebbe un Paese solo di mafie, corrotti e corruttori, e l’Europa solo regno degli zero virgola e della curvatura dei cetrioli. Ogni riferimento a persone o fatti realmente accaduti non è mai casuale. Mentre è puramente casuale se questo libro dovesse sembrare la risposta di un Generale della Guardia di Finanza in congedo, al libro ‘Il mondo al contrario’, del Generale dell’Esercito in servizio Roberto Iannacci.

Alessandro Butticé, Generale della Guardia di Finanza in congedo e dirigente emerito della Commissione europea, è oggi opinionista per diverse testate (Aise, Compliance, Eurocomunicazione, Formiche, Il Riformista). Laureato in Giurisprudenza, Economia e Commercio e Scienze della Sicurezza economico-finanziaria, e specializzato in Giornalismo e Comunicazioni di massa, è autore di diverse pubblicazioni, tra cui “Forze dell’Ordine e Comunicazione: Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, opinione pubblica e mass media” (prefazione di Maurizio Costanzo), e “Arriva l’Euro!” (prefazione di Emma Bonino). Da sempre patriota italiano ed europeo, padre di quattro giovani e nonno di quattro giovanissimi europei, vuole continuare a battersi perché possano vivere nell’Europa unita dei padri fondatori.

Giornalista in età giovanile, poi Ufficiale della Guardia di Finanza e dirigente della Commissione europea, alternando periodicamente la comunicazione istituzionale all’attività operativa, si trova ora nel terzo tempo della sua vita. E vuole viverlo facendo tesoro del pensiero di Mário De Andrade in “Il tempo prezioso delle persone mature”. Soprattutto facendo, dicendo e scrivendo quello che gli piace e quando gli piace. In tutta libertà ed indipendenza. Giornalismo, attività associative e volontariato sono le sue uniche attività. Almeno per il momento.