A tu per tu con l’attrice Desireé Noferini

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Toscana, fa la sua prima importante comparizione nel 2005 quando partecipa a Miss Italia; debutta nel 2008 sotto la regia di Matteo Rovere

Desireè Noferini
Desireè Noferini
Ph Andrea Ciccalè

ROMA – Di padre italiano e madre metà italiana e metà etiope, Desireé Noferini nasce Bagno a Ripoli, comune in provincia di Firenze, trentaquattro anni fa. Nel 2005, eletta Miss Toscana, partecipa alla finale nazionale del concorso di bellezza Miss Italia entrando nelle prime venti e vincendo il titolo nazionale di Miss Sasch e Miss Telefonino 3. Dopo il diploma all’istituto d’arte, studia al Corso di recitazione Jenny Tamburi e al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma.

Dopo una piccola partecipazione alla serie TV Gente di mare 2″, su Rai Uno, nel 2008 è una delle protagoniste del film Un gioco da ragazze, diretto da Matteo Rovere, nel ruolo di Michela Ricasoli. Nello stesso anno è protagonista di una puntata di Don Matteo 6.

Nel 2009 è protagonista di Cous cous alla bolognese, film TV della terza stagione de L’ispettore Coliandro. Nello stesso anno gira i film 20 sigarette, tratto dal libro Venti sigarette a Nassiriya, scritto da Aureliano Amadei, unico superstite della strage di Nassiriya del 2003. Dopo aver fatto partecipato alla fiction Mediaset Un amore e una vendetta, alle miniserie Rai La vita che corre e Casa e Bottega, nel 2014 torna sul grande schermo come protagonista femminile del film Seconda Primavera, scritto e diretto da Francesco Calogero, e nel 2015 fa parte del cast dei film TV Rai Anna e Yusef e Con il sole negli occhi, diretta da Pupi Avati.

Nel 2017 è una delle protagoniste della fiction Mediaset Sacrificio d’amore, debutta a teatro ne L’Avaro di Molière, adattato e diretto da Ugo Chiti, ed è nel cast di Una vita spericolata di Marco Ponti; inoltre, nello stesso anno le viene affidato il ruolo di Silvana Romano in La giostra degli scambi, puntata della serie Il commissario Montalbano, per la regia di Alberto Sironi. Nel 2019 entra nel cast della soap opera quotidiana di Rai 1 Il paradiso delle signore, nel ruolo di Lisa Conterno.

Desireé Noferini fa parte dell’organizzazione del The Mac Live Management di Antonio Moccia. Nei de “L’Opinionista” La abbiamo incontrata per farci raccontare direttamente le sue esperienze. Ecco cosa ci ha detto.

Desireé Noferini
Desireé Noferini Ph Andrea Ciccalè

Quanto é stata importante la bellezza nel tuo percorso lavorativo?

Molto. All’inizio ho dovuto affrontare i pregiudizi legati alla bellezza. Sai, se sei bella non puoi essere anche brava! Quindi il mio scopo era quello di essere più brava che bella e questo sentimento mi ha spinto a studiare, prepararmi e a non bastarmi mai. E poi, come disse Romy Schneider ‘La bellezza è un dono che dobbiamo restituire’ Io penso che tutto quello che possiamo costruire negli anni con la nostra curiosità invece, non te lo toglierà nessuno”.

Come ti sei avvicinata alla recitazione?

“Ho fatto il mio primo film “Un gioco da ragazze” di Matteo Rovere, un po’ per caso o per fortuna. A 19 anni non sapevo ancora cosa volessi fare, ma dopo quella bellissima esperienza sul set, mi è stato tutto più chiaro. Così mi sono trasferita a Roma e la mia vita è cambiata…”.

Cosa rappresenta per te “Un gioco da ragazze”, il lungometraggio che ha segnato il tuo esordio cinematografico?

“L’esordio della mia carriera, che ha segnato l’inizio di una storia d’amore con il mio lavoro e che oggi è più viva che mai”.

Come é stato lavorare a fianco di Terence Hill in Don Matteo?

Fu una delle prime cose che feci e ancora oggi ricordo perfettamente quanto fossi felice e allo stesso tempo spaventata! Terence fu semplicemente straordinario, mi accolse e mi fece sentire subito a mio agio. Ricordo che la sua dolcezza e pacatezza, mi rilassarono all’istante. Mi face sentire parte di quella famiglia. Ho davvero un bellissimo ricordo di lui e della sua anima”.

In ‘Con il sole negli occhi’ sei stata diretta da Pupi Avati: cosa ti ha insegnato?

“Fu un piccolo ruolo, ma recitai al fianco di Laura Morante e Paolo Sassanelli. Imparai la semplicità con cui andrebbe fatto questo lavoro. Non c’è bisogno di sovrastrutture, bisogna solo avere il coraggio di mettersi a nudo e aprire il cuore. Pupi fu molto carino e dispiaciuto di avermi dato solo quel piccolo ruolo… Mi piacerebbe avere l’occasione di tornare su uno dei suoi set, magari come protagonista!”.

Che ricordo hai dell’esperienza di 20 sigarette, il film tratto dal libro Venti sigarette a Nassiriya di Aureliano Amadei?

Quando andai al Festival di Venezia con il cast, alla fine della proiezione, ci furono quindici minuti di applausi con standing ovation! Beh… non capita tutti i giorni di vivere un’emozione del genere, quindi sono stata fiera e onorata di far parte di un progetto che ha
riscosso tutta quella stima da parte del pubblico”.

A quale progetto stai lavorando attualmente?

“Sarò impegnata fino a fine luglio nelle riprese della serie tv “Fosca Innocenti” prodotta da Banijay Studios Italy per Mediaset, con la regia di Fabrizio Costa. Sarò la poliziotta Giulia De Falco, al fianco di Vanessa Incontrada. Purtroppo non posso svelare ancora molto, ma quello che posso dirvi è che sarà un personaggio insolito per me e che sul set ci stiamo divertendo un sacco!”.

Se potessi scegliere il tuo prossimo regista, sarebbe…?

“Gabriele Muccino. Mi piace come dirige gli attori. Si vede che li ama e poi la passione e l’esigenza di comunicare che ha è tanta! Ho visto alcuni video di backstage in cui lavorava con gli attori e costruiva le scene insieme a loro, in mezzo a loro, sentendone quasi le emozioni e i pensieri. Ecco, mi piacerebbe moltissimo provare questa esperienza!”.

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