Bce, Bagnai: “Un unico tasso di interesse per economie diverse continua a essere un problema”

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ROMA – “Un unico tasso di interesse per economie diverse continua a essere un problema”. Lo ha affermato il deputato e responsabile economico della Lega, Alberto Bagnai, nel corso di SKY Tg 24 Economia in merito alle decisioni della Banca Centrale Europea. “La presidente Lagarde è come una vecchia pubblicità: se la conosci la eviti”, ha detto Bagnai. “Un’indagine interna tra i dipendenti della BCE ha rivelato che oltre il 50% di loro giudica molto scarsa la qualità della presidente Lagarde. Alla presidente Lagarde si rimprovera di considerare la BCE un fine per la propria crescita personale e non un mezzo per condurre una politica monetaria sensata”.

Bagnai ha ricordato che il tasso di inflazione “è dello 0,6% e in Germania al 3,5%. La Germania ha un problema di inflazione. L’Italia ha un problema di crescita. Per questo le decisioni di Lagarde non possono andare bene a entrambi. Un unico tasso di interesse per economie diverse continua a essere un problema. Le ricette proposte stridono con la retorica della globalizzazione e dell’apertura dei mercati. In un’economia chiusa alzare i tassi può avere un senso perché deprime la domanda di beni. Ma in economia aperta le cose cambiano. Se i prezzi aumentano perché il petrolio costa di più, alzare il tasso di interesse comporta che oltre al costo delle materie prime aumenta anche il costo del denaro. E’ una politica inflazionistica perché riduce l’offerta di beni e aumenta i costi per le imprese”.