Bioparco Roma, così gli animali affrontano al meglio il freddo

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tigri paglia bioparco
tigri paglia bioparco – Credit foto Massimiliano Di Giovanni – Archivio Bioparco

ROMA – Nelle giornate molto rigide lo staff zoologico del Bioparco fa sì che gli animali sensibili alle basse temperature possano affrontare al meglio il freddo. Ogni giorno i guardiani compiono un attento monitoraggio su eventuali sintomi dell’esposizione al freddo e predispongono diete mirate per alcuni animali che consistono in pasti a base di alimenti ad alto contenuto calorico.

“Durante l’inverno – spiega il Presidente della Fondazione Bioparco, Francesco Petretti – elefanti, ippopotami, scimmie e molti altri animali di giorno possono scegliere se rimanere all’interno dei ricoveri riscaldati o uscire nei recinti esterni, mentre trascorrono la notte protetti al chiuso. Invece animali come lupi o cammelli della Battriana non temono il freddo poiché provengono da zone con inverni particolarmente freddi”.

Per quanto concerne gli impianti di riscaldamento, continua Petretti, “ci sono vari metodi per garantire temperature ottimali: all’interno dell’area mandrilli ci sono dei ‘termosifoni’, ovvero piastre termiche in pietra che emanano calore, così gli animali si possono avvicinare se e quando vogliono. Nelle stalle degli elefanti asiatici e nella ‘Casa delle giraffe’ la presenza di pompe di calore permette di mantenere una temperatura costante di circa 15°. Gli ippopotami pigmei possono contare su una potente lampada riscaldante, mentre i tapiri hanno a disposizione, all’interno della stalla, una lettiera di truciolato e una piastra riscaldante. I ricoveri interni di tutti i primati sono riscaldati: l’area interna degli oranghi ed il Villaggio degli Scimpanzé sono dotati di impianti di riscaldamento a pavimento. L’area delle scimmie più piccole del mondo – conclude – è invece provvista di un moderno impianto di riscaldamento che si attiva quando la temperatura scende al di sotto di quella programmata (intorno ai 22°)”.

Nel Rettilario ogni teca ha la temperatura regolata secondo le esigenze della specie. Nell’area interna del drago di Komodo è presente un sistema di ‘riscaldamento combinato’: oltre alla pompa di calore e al riscaldamento a pavimento, c’è una lampada di 4.500 watt dove questi grandi rettili possono avvicinarsi quando ne sentono il bisogno.

I suricati ricevono uova sode calde, insieme ad altri ingredienti tra cui macinato di pollo e frutta di stagione. Al gruppo dei quattro scimpanzé (nelle fotografie) sono riservati sacchetti di iuta contenenti riso caldo mescolato a uvetta e yogurt insieme a patate lesse calde. Inoltre queste scimmie antropomorfe fanno una ricca colazione a base di orzo, tè, e latte di soia caldi, in cui viene sciolto il miele, con l’aggiunta di integratori alimentari, simili a biscotti secchi, e tisane a base di finocchio o mirtillo. Una volta a settimana il pasto viene integrato con passati di verdura a base di cicoria, bieta, broccoli, cavolfiori e altre verdure di stagione.

Per la coppia di tigri di Sumatra i keeper predispongono cumuli di paglia che diventano caldi giacigli sui quali si stendono preferendoli al terreno umido e freddo.