Boccia: “La proroga dello stato di emergenza è una decisione sacrosanta”

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ROMA – “La proroga dello stato di emergenza è una decisione sacrosanta, è giusto prorogarlo come tutte le altre volte. I dati sono sotto gli occhi di tutti, mi sorprende chi si sorprende. Ma ormai siamo abituati alle fibrillazioni e alle giravolte dei partiti di destra, che hanno spesso strizzato l’occhio a no vax e negazionisti, ogni volta che si parla della proroga dello stato di emergenza. È una misura che consente a tutte le articolazioni dello Stato, a partire da Regioni e Comuni, di fare una serie di interventi in deroga alle leggi ordinarie in modo da consentire in tempi rapidi di adattarsi all’andamento pandemico, a partire dagli interventi dei sindaci sul sociale e sull’organizzazione delle stesse città nei momenti critici, fino alla vita quotidiana delle Regioni per la loro responsabilità sull’organizzazione delle reti sanitarie. Dalle riconversioni immediate agli acquisti, alla gestione del personale, agli interventi domiciliari: ci sono centinaia di attività che si fanno in fase di emergenza che, per essere fatte in tempi così rapidi, necessiterebbero di un radicale cambio del quadro normativo. Una cosa è parlarne, un’altra è farlo. Il Covid-19 non sparisce se non rinnoviamo lo stato di emergenza. È ancora tra noi e le istituzioni territoriali devono avere la possibilità di curare tutti e intervenire in maniera rapida ed efficace. La decisione del Governo è corretta ed è sempre stata chiesta dal Partito democratico. Le destre, come sempre, sono ancora divise come dimostra l’atteggiamento in queste ore di Fdi”.

Così Francesco Boccia (foto), ex Ministro per gli Affari regionali e responsabile Regioni ed Enti locali della Segreteria nazionale PD, in diretta a Omnibus, su La7.