ROMA – “Malta soccorra la nave di Freedom Flotilla: quegli aiuti devono arrivare a Gaza. Da due mesi esatti il governo di Israele ha letteralmente sigillato Gaza: non entrano alimenti, non entrano medicine, non entra acqua, non entra carburante. Nella Striscia non c’è neanche corrente elettrica e senza carburante i generatori non funzionano: i pochi ospedali non ridotti in macerie dall’aviazione israeliana, non possono fornire cure, i dissalatori sono fermi”. È quanto scrive sulla sua pagina Facebook la parlamentare del Pd Laura Boldrini.
“Una popolazione intera ridotta allo stremo, alla fame, alla sete, alla disperazione totale. Mentre tutto questo accade nell’indifferenza della comunità internazionale, la nave Coscience di Freedom Flotilla ha cercato di rompere l’assedio e di arrivare a Gaza via mare, carica di beni di prima necessità. Ma nella notte tra giovedì e venerdì, mentre era in acque internazionali al largo di Malta, è stata colpita da droni e ha rischiato di affondare. Sono fondati i sospetti che ad attaccare siano stati droni israeliani. Israele non ha smentito”, aggiunge.
“L’equipaggio non intende abbandonare la nave perché vuole portare gli aiuti a Gaza dove, intanto, i bombardamenti continuano: nelle ultime 24 ore sono state uccise 60 persone, tra cui molti bambini. Freedom Flotilla ha lanciato un appello al governo di Malta perché soccorra la nave e permetta di riparare i danni per farla ripartire. Ma questo non è ancora avvenuto. La Valletta risponda all’appello. Il governo italiano e l’Unione europea non restino indifferenti, e agiscano a sostegno di questo sforzo umanitario. A Gaza si muore di fame e di sete, oltre che sotto le bombe: impedire agli aiuti di arrivare è farsi complici dello sterminio”, conclude.