Boris Johnson positivo al coronavirus

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In isolamento, continuerà a lavorare da casa e assicura: “Non abbiate dubbi che posso continuare a guidare la controffensiva nazionale contro il coronavirus”. Positivo anche il ministro della salute Hancock

boris johnsonLONDRA ‒ Il premier britannico Boris Johnson ha contratto il coronavirus. Negli ultimi giorni ha avvertito sintomi quali tosse e febbre e, sottopostosi al tampone, è risultato positivo.

“Dopo aver manifestato sintomi lievi ieri, il Primo Ministro è stato sottoposto al test sul coronavirus su personale consiglio del coordinatore capo della sanità britannica, il professor Chris Whitty” comunica un portavoce di Downing Street.

Non molto dopo la comunicazione, è giunta notizia che anche il ministro britannico della Salute Matt Hancock è risultato positivo: in un video, ha esortato tutti a stare a casa. Qualche giorno fa era risultata positiva anche la sottosegretaria alla salute Nadine Dorris.

Cresce il numero di contagi in Gran Bretagna: più di 14mila sono i casi confermati, con 579 morti.

I contatti che il premier e i parlamentari hanno avuto tra loro e con altre persone nell’ultimo periodo sono stati numerosi, e il numero di contagi potrebbe essere maggiore di quel che si pensa: politici e giornalisti hanno partecipato a incontri e a conferenze stampa affollate, e ciò aveva suscitato non poche critiche nei confronti del premier e dell’approccio “leggero” che aveva adottato nei confronti dell’emergenza sanitaria soprattutto nelle prime settimane.

Prima di optare per l’approccio basato sulla limitazione degli incontri e sul distanziamento sociale Johnson si vantava infatti di “stringere le mani a chiunque gli passasse a tiro”: si tratta di circa due settimane fa.

Questa mattina Johnson ha postato un video su Twitter spiegando ai cittadini britannici di avere tosse persistente e febbre, ma di voler continuare a svolgere le sue funzioni di premier: “Sto lavorando da casa in auto-isolamento perché è assolutamente la cosa giusta da fare. Ma non abbiate dubbi che posso continuare a guidare la controffensiva nazionale contro il coronavirus, col mio top team, grazie alla magia delle moderne tecnologie”.

In caso di peggioramento delle condizioni di salute del premier la guida dell’esecutivo passerà temporaneamente al ministro degli Esteri Dominic Raab.