Tekle è un ferroviere che nella realtà enormemente difficile di Asmara gioca ancora con i sogni e si diverte a farli partire lungo le rotaie da dove i treni non partono più e che per aiutare la sua memoria sempre più precaria col passare degli anni, si aiuta usando i muri della città come mappe per i suoi ricordi collegandosi a particolari segni lasciati su quelle superfici. Tekle racconta che questo abbinamento lo fa sorridere alla vita lungo le rotte dell’avventura passata e presente. Tekle diventa per Pino Ninfa una sorta di nuovo Virgilio e insieme sulle rotte di avventure si incamminano in un viaggio che li porterà fino a Massawa dove i resti della passata guerra con l’Etiopia ancora evidenti nelle case spesso danneggiate di questa città sono un monito a futura memoria contro tutte le guerre.
Pino Ninfa sviluppa progetti sul territorio nazionale e estero legati al reportage e allo spettacolo. L’interesse per la musica e per il sociale, ha fondato il senso complessivo del suo lavoro fotografico.
In ambito musicale e in particolare nel jazz, da anni ha intrapreso una ricerca rivolta a considerare come elementi importanti e significativi i luoghi dei concerti e il loro rapporto col pubblico e non solo con i musicisti sul palco. Da diverso tempo realizza delle performance su temi che vanno dalla musica al sociale in collaborazione con diversi musicisti italiani e stranieri.
L’attenzione e lo studio rivolti alla salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo e al suo recupero, con numerose missioni nelle foreste Africane e in Amazzonia per testimoniare progetti di salvaguardia e di sviluppo delle popolazioni locali, sono parte integrante del suo lavoro.
Segue anche, in diverse parti del mondo, progetti per migliorare le condizioni di vita delle persone in difficoltà, con particolare attenzione per l’universo femminile molto spesso vittima di abusi e soprusi a ogni latitudine e ed in ogni condizione sociale. In molti paesi, dal Sudafrica al Brasile, dal Congo all’Uruguay, Pino Ninfa sviluppa progetti di coinvolgimento e formazione giovanile attraverso la fotografia, dotando i giovani partecipanti del materiale fotografico, allo scopo di restituire una speranza e magari un sorriso e a chi vive in condizioni di estremo disagio.
Molte sono infatti le ONG con cui ha condiviso i sui progetti fra cui Emergency, Amani, Cbm, Cesvi e Prosolidar. Ha esposto in musei e luoghi prestigiosi in Italia e all’Estero. Diverse le sue pubblicazioni fra cui l’ultima: Breve sogno Eritreo di Tekle Mandar.
Fra le altre:
SCHEDA LIBRO
Volume cartonato con dorso a vista
Autore: Pino Ninfa
Titolo: Breve sogno Eritreo di Tekle Mandar
Dimensioni: 17×23
Pagine:132
Carta: Garda Pat chiara da 200 gr. e Fedrigoni Sirio Color da 170 gr.
Lingua: Italiano e Inglese
Editore: Autoproduzione con Mfd
Anno di pubblicazione: 2020 Tiratura 200 Copie
Prezzo: 70 Euro con foto interna (formato15x21) firmata (40 copie su 200) – 60 Euro senza foto
Entrambi incluse spese di spedizione
È possibile ordinarlo a: pino.ninfa@gmail.com o acquistarlo alla libreria Hoepli di Milano
ISBN: 9788894084654
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