“Lo dico con affetto a Draghi – prosegue Calenda – Oggi la sfida vera in Italia non è prendere decisioni impopolari ma far diventare popolari le scelte giuste. Questo funziona in una democrazia, ed è molto difficile. Io sono orgoglioso di essere un politico, è il massimo dell’attività umana quando fatta con dignità e onore come la facciamo qui”. E infine: “Non voglio essere un leader carismatico, voglio che ci sia gente che ci sia gente non d’accordo con me. Porto questo partito al 20% e poi ve lo lascio”, sottolinea Calenda rivolgendosi ai delegati.
L'Opinionista® © 2008-2023 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network -
Notizie del giorno -
Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube