Catia Acquesta presenta “Perdona, rinasci, ama” al Mef. Ora il suo libro è nella Biblioteca Storica

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ROMA – Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha scelto la giornalista e scrittrice Catia Acquesta per presentare il suo ultimo libro dal titolo “Perdona, rinasci, ama. Anche tu puoi essere felice”. Un evento molto intenso e importante che ha visto anche l’inaugurazione della prima panchina rossa del Ministero in via XX settembre a Roma e la consegna ufficiale dell’opera di Acquesta, protocollata all’interno della Biblioteca Storica del Mef. La sala era gremita e l’evento è stato realizzato in collegamento con le varie sedi del Mef in tutta Italia. Ricordiamo che ad oggi il Mef conta più di 9mila dipendenti.

Un evento di grande sensibilizzazione verso un tema così importante trattato dalla scrittrice attraverso le sue opere. La dottoressa Catia Acquesta, di origine calabrese ma romana d’adozione, si è laureata in Giurisprudenza all’Università di Roma La Sapienza e da più di vent’anni combatte sul territorio nazionale a supporto delle vittime di violenza e contro le discriminazioni sociali. Promotrice nel 2009 della legge sullo stalking. Attualmente è la direttrice delle testate giornalistiche di Roma Mobilità, responsabile ufficio stampa e presidente di Alleati Con Te.

“Un grande onore per me presentare il mio ultimo libro nella bellissima cornice della Biblioteca Storica del Mef – dichiara la giornalista e scrittrice Catia Acquesta – un luogo dove sono stata accolta con grande calore umano, affetto in un confronto proficuo e di altissimo profilo professionale. E’ stato emozionante ascoltare tra i relatori il direttore generale della Ragioneria dello Stato Aline Pennisi e il direttore generale del personale Alessandro Bacci, entrati con grande sensibilità e delicatezza nella tematica e nei racconti catturandone gli aspetti più salienti e profondi. La prevenzione attraverso la cultura è fondamentale. Solo cambiando il modo di pensare possiamo cambiare le nostre azioni e il modo di interagire. Non dimentichiamo l’importanza dei campanelli d’allarme in una storia e la capacità di superare il male subìto attraverso il perdono per non rimanere vittima a vita”.

La tavola rotonda è stata magistralmente moderata dalla dottoressa Paola Maddaluno, responsabile della Biblioteca Storica del Mef alla presenza delle istituzioni, della politica e degli esperti del settore.