La Cgil chiede all’Italia e all’Europa di rimettere al centro i temi del lavoro e della giustizia sociale e al prossimo Governo rilancerà l’agenda con le sue dieci proposte. Tra i punti del decalogo: l’aumento di stipendi e pensioni; il superamento della precarietà; l’introduzione del salario minimo legato al trattamento economico complessivo dei contratti nazionali e una legge sulla rappresentanza; una “vera” riforma del fisco, “progressiva e redistributiva” (incidendo anche sugli extraprofitti), con il no alla flat tax; la sicurezza nei luoghi di lavoro; la necessità di garantire e migliorare una misura universale di lotta alla povertà, come il Reddito di cittadinanza; rendere il sistema pensionistico più flessibile superando la legge Fornero; fissare un tetto alle bollette; fare investimenti e un piano per l’autonomia energetica fondato sulle rinnovabili.
In serata, al termine della manifestazione (dalle ore 19 alle 22) è poi prevista l’apertura straordinaria della sede di corso d’Italia, anche con visite guidate. Per l’occasione verrà presentata l’opera restaurata dell’artista Ennio Calabria danneggiata durante l’assalto del 9 ottobre scorso. L’apertura proseguirà domani (dalle ore 9.30 alle 13) e vede in programma una tavola rotonda con, tra gli altri, i segretari generali di Cisl e Uil, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, e il presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo.
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