La direttiva infatti indica che tutti gli Stati membri devono promuovere la contrattazione collettiva e quei paesi dove copre meno dell’80% dei lavoratori sono chiamati a istituire un piano d’azione concreto e dettagliato per promuoverla. L’Italia, invece, grazie a un consolidato sistema di relazioni industriali e di contrattazione collettiva che copra oltre l’80% dei lavoratori dovrà garantire retribuzioni adeguate ampliando la contrattazione collettiva a tutti i settori.
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