Coronavirus in Italia, bollettino del giorno 14 ottobre 2020

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coronavirus covid-19 mercoledì

In attesa del bollettino del 14 ottobre 2020 sono 5.901 i nuovi casi 5.076 i ricoverati, 471 quelli in terapia intensiva; 41 i decessi

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, mercoledì 14 ottobre andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.

DATI COVID-19 IN ITALIA IL 13 OTTOBRE

Il bollettino del 13 ottobre 2020 parlava di 5.901 nuovi casi 5.076 ricoverati, 471 quelli in terapia intensiva; 41 decessi.

I NUMERI REGIONE PER REGIONE

Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, le persone positive nelle Regioni erano: 14.256 in Lombardia, 11.778 in Campania, 10.637 nel Lazio, 6.917 in Toscana, 6.876 in Emilia Romagna, 6.655 in Veneto, 5.965 in Piemonte, 4.877 in Sicilia, 3.988 in Puglia, 2.923 in Liguria, 2.900 in Sardegna, 1.679 in Abruzzo, 1.491 in Umbria, 1.404 in Friuli Venezia Giulia, 1.395 nelle Marche, 994 a Bolzano, 798 in Calabria, 685 a Trento, 497 in Basilicata, 258 in Valle d’Aosta, 210 in Molise.

IL NUOVO DPCM

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il ministro della Salute, Roberto Speranza, hanno firmato il nuovo dpcm contenente  le nuove misure per arginare la diffusione del Covid. Ecco cosa prevede.

Vietate le feste private al chiuso o all’aperto e “forte raccomandazione” a evitare di ricevere in casa, per feste, cene o altre occasioni, più di sei familiari o amici non conviventi. Ristoranti e bar dovranno chiudere alle 24 ma dalle 21 sarà vietato consumare in piedi. Restano chiuse le sale da ballo e discoteche, all’aperto o al chiuso, mentre sono permesse fiere e congressi. Vietate le gite scolastiche, il calcetto e agli altri sport di contatto svolti a livello amatoriale.

“É fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande”. Non dovrà indossare la mascherina chi pratica attività sportiva, i bambini sotto i 6 anni, i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l’uso della mascherina. Viene inoltre “fortemente raccomandato “l’utilizzo dei dispositivi” anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi”.

Resta per gli spettacoli il limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1000 all’aperto, con il vincolo di un metro tra un posto e l’altro e di assegnazione dei posti a sedere. Le Regioni e le province autonome possono stabilire, d’intesa con il Ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi.

Per le competizioni sportive è consentita la presenza di pubblico, “con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori” all’aperto e 200 al chiuso. Va garantita la distanza di un metro e la misurazione della febbre all’ingresso. Le regioni e le province autonome, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire, d’intesa con il ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e degli impianti; con riferimento al numero massimo di spettatori per gli eventi e le competizioni sportive non all’aperto, sono in ogni caso fatte salve le ordinanze già adottate dalle regioni e dalle province autonome.

LE DICHIARAZIONI DEL PREMIER CONTE

In un punto stampa a Palazzo Chigi il Premier Giuseppe Conte ha rassicurato che non saranno mandate le forze di polizia nelle abitazioni private, però é giusto assumere comportamenti prudenti per gestire la fase. Ha ricordato i vari punti del dpcm sottolineando che la linea di azione è sempre la stessa: seguire e monitorare costantemente la curva, monitorare e studiare i dati e poi adottare le misure nel segno dell’adeguatezza e proporzionalità. Misure molto più restrittive sarebbero sproporzionate e rischierebbero di non essere rispettate. Il Governo sta cercando di tutelare la vita e la salute dei cittadini e contemporaneamente di evitare che l’economia vada a rotoli.  Conte ha escluso la didattica a distanza sottolineando che per la scuola sono stati fatti tanti sacrifici in termini di investimento di risorse e impegno per consentire ai ragazzi di tornare a scuola in condizioni di sicurezza.

LA SITUAZIONE IN EUROPA

In Spagna, nelle ultime ventiquattr’ore si registravano 2.759 nuovi casi mentre i decessi erano 80. In Germania boom di contagi a Berlino: 706 nuovi contagi in 24 ore. Nel Regno Unito si registravano 17.234 nuovi casi e 143 morti, un numero di vittime mai così alto dal 3 giugno.

I DATI COVID DEL 14 OTTOBRE

Alle 18 il Ministero della Salute ci aggiornerà nuovamente su quelli che saranno stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).