Coronavirus in Italia, bollettino del giorno 1° luglio 2020: +182 nuovi casi

194

coronavirus covid-19 mercoledì

Il bollettino del 1° luglio 2020 ci parla di 142 nuovi casi, 25 le persone decedute, in decrescita il numero dei ricoverati

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, mercoledì 1° luglio 2020, andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.

DATI COVID-19 IN ITALIA IL 30 GIUGNO

Il 30 giugno le persone positive nel Paese erano 15.563, 933 in meno rispetto a lunedì.di questi 14.380 si trovano in isolamento domiciliare asintomatiche o con pochi sintomi, 1.090 persone erano ricoverate con sintomi. I pazienti in terapia intensiva erano 93. 142 nuovi casi di positività, che hanno portato il totale a 240.578 da inizio pandemia. I decessi sono stati 23, con il totale delle vittime che é alito a 34.767. In sette regioni non sono stati registrati nuovi casi. sette le regioni senza nuovi casi di Coronavirus: Marche, Trentino Alto Adige, Puglia, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Basilicata e Molise.

L’INFETTIVOLOGO BASSETTI INVITA AD USARE LE MASCHERINE CHIRURGICHE

Scrive su Facebook il Professor Matteo Bassetti, Direttre del Reparto Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova: “Analizzando i dati dell’andamento stagionale della mortalità in Italia ricavati dal Ministero della Sakute [Sistema di sorveglianza mortalità giornaliera (SISMG)] si nota che nella stagione 2016/17 si era avuto un anomalo livello di mortalità, dovuto a un’importante e diffusa epidemia influenzale (di cui io ricordo molti casi gravi e decessi anche tra i giovani quando lavoravo ad Udine), quasi paragonabile a quello di quest’anno (si può vedere il grafico in foto). Ma nessuno si era posto nessun problema Quest’anno si è assistito ad un incremento molto significativo di mortalità solo in alcune aree del nostro paese (alcune province Lombarde), non in tutte.

Un interessante lavoro di Scarano pubblicato su Int J Env Res Publ Health dimostrerebbe come le migliori mascherine da usarsi in questa fase, specie ora che è comparso il caldo sono quelle chirurgiche e non le N95 (o FFP2). Le N95 infatti, oltre a costare molto di più, aumentano molto la temperatura facciale, sono più scomode da usarsi e hanno minor aderenza. Per strada vedo ancora troppa gente con le N95 perché pensano siano migliori. Lasciamole agli operatori sanitari e continuiamo ad usare, quando servono, le mascherine chirurgiche”.

OMS FRENA SU VACCINO

Hans Kluge, responsabile europeo dell’Organizzazione mondiale della Sanità, intervistato dal Daily Mail, ha dichiarato che prima di tutto non si sa se un vaccino funzionerà in tutte le fasce d’età e nessuno sa quando sarà pronto. Si spera tra un anno ma è molto probabile che non sarà tra un anno. E poi non é detto che sia la bacchetta magca che tutti vogliono vedere.

UE RIAPRE LE FRONTIERE

Da oggi l’Unione europea riapre le sue frontiere esterne a 15 paesi terzi, tra cui la Cina ma a condizione di reciprocità. Fuori dall’elenco gli Stati Uniti.

I DATI COVID DEL 30 GIUGNO

Alle 18 il Ministero della Salute ci aggiornerà nuovamente su quelli che saranno stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).

Secondo i dati forniti dal Ministero della Salute, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 182 casi e 25 morti