Coronavirus in Italia, bollettino del giorno 13 giugno 2020: + 346 nuovi casi

502

covid sabato

Il bollettino del 13 giugno 2020 ci parla di 346 nuovi casi e da una decrescita di 1.512 ricoverati, 7 in terapia intensiva; 55 decessi

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, sabato 13 giugno 2020, andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.

DATI COVID-19 IN ITALIA IL 12 GIUGNO

Nel giorno in cui sono state annunciato l’allentamento delle misure restrittive, il totale delle persone che hanno contratto il virus era 236.305, con un incremento rispetto a giovedì di 163 nuovi casi.  Il numero di positivi era di 28.997, con una decrescita di 1.640 assistiti. Tra i positivi, 227 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 9 pazienti. 3.893 persone erano ricoverate con sintomi, con un decremento di 238 pazienti. 24.877 persone, pari all’86% degli attualmente positivi, erano in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. I deceduti sono stati 56 e hanno portato il totale a 34.223. Il numero complessivo dei dimessi e guariti é salito invece a 173.085, con un incremento di 1.747 persone.

STATISTICHE PER REGIONE

Nel dettaglio, i casi positivi erano 17.024 in Lombardia, 2.897 in Piemonte, 1.817 in Emilia-Romagna, 849 in Veneto, 510 in Toscana, 249 in Liguria, 2.222 nel Lazio, 750 nelle Marche, 346 in Campania, 439 in Puglia, 68 nella Provincia autonoma di Trento, 841 in Sicilia, 108 in Friuli Venezia Giulia, 528 in Abruzzo, 101 nella Provincia autonoma di Bolzano, 24 in Umbria, 42 in Sardegna, 9 in Valle d’Aosta, 47 in Calabria, 114 in Molise e 12 in Basilicata.

REZZA: “COVID IN CALO OVUNQUE”

Il direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, commentando i dati del monitoraggio nelle regioni d’Italia, ha dichiarato che la situazione epidemiologica in Italia continua a migliorare e l’incidenza di Covid è in diminuzione pressoché in tutte le regioni. L’indice di trasmissibilità Rt è al di sotto di 1 su tutto il territorio nazionale. Il virus continua a circolare anche se a bassa intensità, per cui non si può escludere l’occorrenza di possibili focolai.

BASSETTI: DAGLI USA CONFERMA CHE LA MALATTIA É DIVERSA

Il Professor Matteo Bassetti, Direttore del Reparto Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, ha scritto su Facebook: “La malattia da SarsCoV-2 è oggi molto diversa da quella vista a marzo non solo in Italia, ma anche negli Stati Uniti e in Spagna. Come riportato dal quotidiano Sudafricano SouthernTimes, anche i colleghi dell’Università di Pittsburg e dell’Arizona, oltre che nelle università spagnole hanno osservato che il virus ha perso forza, è più debole e alcuni geni che c’erano all’inizio (probabilmente quelli che lo rendevano più aggressivo e letale) ora non ci sono più. Ora che le stesse cose che alcuni medici italiani stanno ripetendo da settimane, le dicono anche studiosi stranieri, speriamo che tutti si convinceranno del cambio che questa malattia ha avuto. A questo punto mi pare un dato di fatto”.

ARCURI SU TAMPONI

Il Commissario straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri, ha dichiarato che si sta lavorando per far sì che le Regioni processino fino a 92mila tamponi al giorno. L’Italia, assieme alla Germania, é il paese che ha fatto più tamponi per abitanti. La curva dei contagi è costantemente declinante ma la strategia delle 3T (Testare, Tracciare e Trattare) deve mantenere la discesa della curva. Arcuri ha ribadito che finché non sarà scoperto un vaccino e prodotto in un numero di dose sufficienti in tutto il mondo non si potrà parare di fine emergenza.

ARCURI SU APP IMMUNI

Domenico Arcuri ha annunciato, ai microfoni di Sky Tg 24 Economia, che da lunedì partirà una massiccia campagna di comunicazione per informare i cittadini che l’app Immuni, finora scaricata spontaneamente da 2.200.000 italiani e sperimentale in quattro Regioni, è uno strumento anonimo fino alla fine del suo uso e fondamentale per contenere la diffusione del Coronavirus. Scaricarla è un’opportunità che nessuno deve perdere se si vuole bene a se stessi o ai propri cari.

CONTE SU STATI GENERALI

“Progettiamo il rilancio”. É il ‘titolo’ degli Stati generali dell’economia al via domani a Villa Pamphili. Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha assicurato che dopo la fase acuta dell’emergenza sarà messo a punto un piano di rilancio che coinvolgerà tutti i partiti. Tra gli ospiti il governatore di Bankitalia Ignazio Visco e la presidente della Bce Christine Lagarde.

I DATI COVID DEL 13 GIUGNO

Alle 18 la Protezione civile ci ha aggiornato nuovamente su quelli che sono stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 13 giugno, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 236.651, con un incremento rispetto a ieri di 346 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 27.485, con una decrescita di 1.512 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi, 220 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 7 pazienti rispetto a ieri. 3.747 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 146 pazienti rispetto a ieri. 23.518 persone, pari all’86% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 55 e portano il totale a 34.301. Nel numero totale sono conteggiati anche 23 decessi comunicati dalla Regione Lazio ma riferiti ai mesi di marzo e aprile. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 174.865, con un incremento di 1.780 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 16.785 in Lombardia, 2.820 in Piemonte, 1.727 in Emilia-Romagna, 778 in Veneto, 502 in Toscana, 244 in Liguria, 1.357 nel Lazio, 677 nelle Marche, 337 in Campania, 422 in Puglia, 70 nella Provincia autonoma di Trento, 842 in Sicilia, 105 in Friuli Venezia Giulia, 509 in Abruzzo, 95 nella Provincia autonoma di Bolzano, 21 in Umbria, 34 in Sardegna, 7 in Valle d’Aosta, 45 in Calabria, 97 in Molise e 11 in Basilicata.