Coronavirus in Italia, i dati del giorno 8 maggio 2020: +1.327 nuovi casi

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coronavirus venerdì

In bollettino dell’8 maggio 2020 ci parla di 1.327 nuovi casi e di una pressione continuamente in calo negli ospedali; 243 morti

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, venerdì 8 maggio 2020 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.

MATTEO SALVINI

DATI COVID-19 IN ITALIA IL 7 MAGGIO

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, il totale delle persone che hanno contratto il virus era 215.858, con un incremento rispetto a mercoledì di 1.401 nuovi casi. Il numero dei positivi è di 89.624, con una decrescita di 1.904 assistiti. Tra i positivi 1.311 erano in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 22 pazienti. 15.174 persone erano ricoverate con sintomi, con un decremento di 595 pazienti. 73.139 persone, pari al 82% degli attualmente positivi, erano in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. I deceduti sono stati 274 e hanno portato il totale a 29.958. Il numero complessivo dei dimessi e guariti é salito invece a 96.276, con un incremento di 3.031 persone.

STATISTICHE PER REGIONE

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi erano 32.015 in Lombardia, 14.469 in Piemonte, 8.011 in Emilia-Romagna, 6.534 in Veneto, 4.716 in Toscana, 3.248 in Liguria, 4.348 nel Lazio, 3.247 nelle Marche, 2.800 in Puglia, 2.139 in Campania, 2.127 in Sicilia, 1.770 in Abruzzo, 910 nella Provincia autonoma di Trento, 927 in Friuli Venezia Giulia, 633 in Calabria, 583 in Sardegna, 551 nella Provincia autonoma di Bolzano, 170 in Molise, 155 in Basilicata, 141 in Umbria e 130 in Valle d’Aosta.

BRUSAFERRO: “LONTANI DALL’IMMUNITA’ DI GREGGE”

Il Professor Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, nel punto stampa di ieri, ha precisato che stiamo ancora in fase epidemica. Il fatto che la curva dei contagi sia decrescente è positivo ed è il frutto delle misure prese e dei comportamenti degli italiani. Ciò non toglie che abbiamo nuovi casi e che la circolazione del virus sia presente nel Paese, e questo deve portarci ad adottare tutte le misure necessarie. Per quanto riguarda al cosiddetta “immunità di gregge”, ha spiegato che, salvo alcune zone, siamo molto lontani. Un obiettivo che si potrà raggiungere solo quando arriverà il vaccino.

ANTICORPI DEL LAMA

Dal Texas arriva voce che un team di ricerca internazionale guidato da scienziati dell’Università  ha dimostrato che gli anticorpi dei lama possono essere efficaci contro il Coronavirus SARS-CoV-2. I ricercatori si sono basati su delle ricerche precedenti di quattro anni fa in cui avevano scoperto che gli anticorpi di un lama di nove mesi erano in grado di neutralizzare i virus SARS-CoV-1 e MERS-CoV per sei settimane e pare siano efficaci anche contro il Covid-19.

IL MINISTERO DELLA SALUTE SMENTISCE FAKE NEWS

L’azione del ministero contro disinformazione e fake news prosegue. Dal latte che proteggerebbe dal virus, alla presunta azione curativa dell’acqua e bicarbonato, all’azione preventiva del peperoncino. Queste sono solo alcune delle bufale smentite questa settimana.

Di seguito le nuove fake news smentite sulla base delle attuali evidenze scientifiche.

  • Bere latte protegge e cura l’infezione da nuovo Coronavirus
    Falso. Non ci sono attualmente evidenze scientifiche che il latte abbia una azione protettiva o curativa nei confronti dell’infezione da nuovo coronavirus.
  • É possibile disinfettare mani o aree della pelle con i raggi UV
    Falso. Le lampade a raggi ultravioletti (UV) non devono essere utilizzate per disinfettare le mani o altre aree della pelle. Le radiazioni UV possono causare irritazione alla pelle e danneggiare gli occhi. Lavarsi le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base alcolica (igienizzanti per mani) sono i modi più efficaci per rimuovere il virus.
  • Mangiare peperoncino protegge dal nuovo Coronavirus
    Falso. Non ci sono evidenze scientifiche che mangiare o aggiungere peperoncino ai cibi prevenga o curi Covid-19. Il modo migliore per evitare di infettarsi con il nuovo coronavirus è quello di tenersi alla distanza di almeno 1 metro dagli altri e di lavarsi frequentemente e accuratamente le mani con acqua e sapone oppure con disinfettanti a base alcolica.
  • Le mosche possono diffondere l’infezione da Coronavirus. Falso. Ad oggi non ci sono evidenze scientifiche che indichino che le mosche possano diffondere il nuovo coronavirus. Il virus si diffonde principalmente attraverso le goccioline che si generano quando una persona parla, tossisce o starnutisce (droplets). Ci si può infettare anche toccando superfici contaminate e poi toccandosi occhi, naso e bocca prima di lavarsi le mani. Per proteggersi dall’infezione si raccomanda di disinfettare le superfici toccate frequentemente, lavarsi spesso le mani e mantenere la distanza di almeno 1 metro dagli altri.
  • Il nuovo Coronavirus si cura con acqua e bicarbonato
    Falso. Non ci sono evidenze che il bicarbonato disciolto in acqua abbia una azione curativa, né protettiva, nei confronti della malattia da nuovo coronavirus.
  • Gli oli essenziali delle piante aromatiche come basilico, rosmarino, origano, proteggono dal nuovo Coronavirus
    Falso. Non ci sono evidenze che le piante aromatiche, né gli olii essenziali da queste derivanti, svolgano un ruolo protettivo nei confronti dell’infezione da nuovo coronavirus.
  • Le zecche possono trasmettere il Coronavirus
    Falso. Il virus responsabile della COVID-19 è un virus respiratorio e si trasmette da uomo a uomo principalmente attraverso le minuscole goccioline emesse con starnuti o colpi di tosse o portando le mani alla bocca, al naso o agli occhi dopo aver toccato superfici od oggetti contaminati di recente. Ad oggi non c’è alcuna evidenza scientifica di una trasmissione attraverso artropodi vettori, quali zecche, zanzare o altri insetti che invece possono veicolare altri tipi di virus (detti arbovirus), responsabili di malattie completamente diverse dalla COVID-19, come ad esempio la dengue e la febbre gialla.
  • L’ozono sterilizza l’aria e gli ambienti e non mi fa infettare dal nuovo Coronavirus
    Falso. Non ci sono evidenze che l’ozono svolga una funzione sterilizzante nei confronti del nuovo coronavirus e che conseguentemente metta al riparo dal contrarre l’infezione.
  • Se pulisco pavimenti e superfici con il vapore li sterilizzo dal nuovo coronavirus e mi proteggo dall’infezione
    Falso. Non ci sono evidenze che il vapore svolga un’azione sterilizzante nei confronti del nuovo Coronavirus. Le azioni più efficaci per la pulizia della casa e degli ambienti in cui soggiorniamo sono quelle di pulire pavimenti e altre superfici prima con acqua e sapone o altri detergenti per rimuovere lo sporco e poi disinfettarle con una soluzione di cloro attivo allo 0,1%. Per la pulizia dei servizi igienici e delle superfici toccate più frequentemente, tipo maniglie delle porte e delle finestre, cellulari, tastiere dei p.c., etc., la percentuale di cloro attivo sale allo 0,5%. Per la decontaminazione delle superfici che potrebbero essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, dopo la pulizia con un detergente neutro, è possibile utilizzare un disinfettante a base di alcol. Sia durante che dopo le operazioni di pulizia delle superfici è necessario arieggiare gli ambienti.

ACCORDO PER LE MESSE

In base ad un accordo raggiunto tra il Governo e la Cei, rappresentati, rispettivamente dal premier Giuseppe Conte e dal cardinale Gualtiero Bassetti, dal prossimo 18 maggio si potranno potranno celebrare le Sante Messe con i fedeli. Ovviamente, nel rispetto della normativa sanitaria disposta per il contenimento della diffusione del Coronavirus.

FASE 2

Matteo Salvini dichiaraa Mattino 5 e twitta: “Spero, da ex ministro, che le Forze dell’Ordine vengano usate quanto prima non per inseguire e multare parrucchieri o baristi, ma per arrestare spacciatori e delinquenti. Scommetto sul buonsenso degli italiani

Intanto non si placano le polemiche per gli assembramenti fotografati nella giornata di ieri sui Navigli, con il Sindaco di Milano Sala che si dichiara dispoto a chiudere la zona qualora si dovessero ripresentare episofdi analoghi.

Polemiche anche per le mascherine a prezzo calmierato, che non si trovano: pare perchè messe fuori commercio in quanto non certificate.

I DATI COVID DELL’ 8 MAGGIO

Alle 18  la Protezione civile ci ha aggironato nuovamente su quelli che sono stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 8 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è 217.185, con un incremento rispetto a ieri di 1.327 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 87.961, con una decrescita di 1.663 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi 1.168 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 143 pazienti rispetto a ieri. 14.636 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 538 pazienti rispetto a ieri. 72.157 persone, pari al 82% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 243 e portano il totale a 30.201. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 99.023, con un incremento di 2.747 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 31.983 in Lombardia, 14.107 in Piemonte, 7.730 in Emilia-Romagna, 6.187 in Veneto, 4.592 in Toscana, 3.176 in Liguria, 4.328 nel Lazio, 3.238 nelle Marche, 2.012 in Campania, 872 nella Provincia autonoma di Trento, 2.733 in Puglia, 2.127 in Sicilia, 911 in Friuli Venezia Giulia, 1.713 in Abruzzo, 502 nella Provincia autonoma di Bolzano, 119 in Umbria, 553 in Sardegna, 123 in Valle d’Aosta, 619 in Calabria, 152 in Basilicata* e 184 in Molise.