Coronavirus in Italia, aggiornamenti e news del 14 gennaio 2021: +17.246 nuovi casi

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coronavirus covid-19 giovedì

Situazione contagi in Italia del 14 gennaio 2021: il del bollettino parlava di 17.246 nuovi casi positivi al Covid-19 e 522 decessi

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, giovedì 14 gennaio 2020 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile. Alle 17 la Protezione Civile ci aggiornerà nuovamente su quelli che saranno stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi), decessi e rapporto tra positivi e tamponi.

Nelle ultime ventiquattro ore, in Italia, si registravano 17.246  nuovi casi  a fronte di 160.585 tamponi: tasso di incidenza del 10,7% I decessi erano 522 e hanno portato il totale delle vittime da inizio epidemia a 80.848. 23.110  ricoverati con sintomi e 2.557(-6) in terapia intensiva.

AGGIORNAMENTI NEWS

Dopo non aver votato nella seduta di approvazione del Recovery Plan, i Ministri Teresa Bellanova, Elena Bonetti e Ivan Scalfarotto si sono dimessi dal Governo. Ad annunciarlo é stato in conferenza stampa il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che ha spiegato le ragioni del suo partito. In particolar modo Italia Viva continua a chiedere un confronto prima di prendere decisioni e il Mes. Conte ha auspicato un nuovo tavolo di discussione con la maggioranza. Matteo Salvini Giorgia Meloni, invece, invocano a piena voce le elezioni anticipate.

Il Ministro della Salute Roberto Speranza, nel suo intervento alla Camera, ha sottolineato che per affrontare a più grave emergenza dai tempi del Dopoguerra serve l’unità e annunciato la proroga al 30 aprile lo stato di emergenza.

VERSO IL NUOVO DPCM

Intanto il Governo ha varato la bozza il nuovo Dpcm per contrastare la risalita dei contagi dei Coronavirus, che sarà in vigore dal 16 gennaio: si starebbe andando verso la proroga fino al prossimo 15 febbraio (e non 5 marzo come precedentemente annunciato) del divieto agli spostamenti anche tra zone gialle, accompagnata dalla possibilità di istituire zone bianche senza limitazioni; potrebbe essere vietato l’asporto di cibi e bevande a partire dalle ore 18; in ogni caso bar e ristorazione dovrebbero continuare a chiudere a quell’ora. Potrebbe esserci una riapertura dei musei nelle zone gialle. Speranza ha detto che “a livello nazionale il tasso di occupazione delle terapie intensive torna ad attestarsi sopra la soglia critica del 30% e c’è un drammatico mutamento dell’indice di rischio attribuito alle Regioni: 12 regioni e province autonome sono ad alto rischio, 8 sono a rischio moderato di cui 2 in progressione a rischio alto e una sola regione è a rischio basso”. Per la nuova classificazione delle Regioni bisognerà aspettare la giornata di venerdì.

Venerdì prossimo dovrebbero arrivare le indicazioni del Comitato tecnico scientifico in merito alla riapertura degli impianti sciistici. La Conferenza delle Regioni e delle Province ha proporsto un protocollo che contiene le linee guida in merito all’utilizzo degli impianti di risalita nei comprensori sciistici e chiesto al Governo, in caso di mancata riapertura degli impianti, di garantire ristori certi, immediati e proporzionati alle perdite subite. Intanto il presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, ha annunciato che dal 18 gennaio i residenti in Alto Adige potranno andare a sciare avvertendo, però, che se la situazione dovesse peggiorare si richiuderà tutto.

LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE

In Italia vaccinate oltre 800mila persone ta le quali, nella giornata di ieri, anche Papa Francesco.  Entro la fine di gennaio l’Ema potrebbe autorizzare anche il vaccino di AstraZeneca, ma il Commissario Straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri, ha dichiarato che la strada per arrivare all’immunità di gregge è ancora lunga e impone a tutti di non abbassare la guardia sulle misure di contenimento del virus. Inizieranno oggi in Trentino Alto Adige la vaccinazioni anti-Covid alle persone di età superiore agli 80 anni.

LA SITUAZIONE NEL MONDO

Nel mondo si contano 91,5 milioni di casi e 1,9 milioni di morti. Negli Usa nuovo record di morti: 4.500 in ventiquattro ore; nel Regno Unito superati i 100.000 morti  Record di contagi in Spagna che ha registrato  38.869 nuovi casi. La Francia ne ha contato 23.852 e 232 morti  L’Olanda ha prolungato il lockdown fino al 9 febbraio.

IL BOLLETTINO DEL 13 GENNAIO

Nelle ultime ventiquattro ore, in Italia, si registravano 14.242 (12.532 lunedì) nuovi casi  a fronte di 141.641 (91.656 lunedì) tamponi. I decessi erano 616 e hanno portato il totale delle vittime da inizio epidemia a 79.819. 23.712 (+109)  ricoverati con sintomi e 2.636 (-6) in terapia intensiva.

Nel dettaglio, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, il numero complessivo dei positivi era di: 81.970 in Veneto, 78.223 nel Lazio, 72.260 in Campania, 57.980 in Emilia Romagna, 55.478 in Puglia, 54.963 in Lombardia, 44.677 in Sicilia, 17.447 in Sardegna, 14.760 in Piemonte, 13.158 nelle Marche, 12.798 in Friuli Venezia Giulia, 11.675 a Bolzano, 11.216 in Abruzzo, 9.611 in Calabria, 8.826 in Toscana, 6.736 in Basilicata, 5.002 in Liguria, 4.470 in Umbria, 1.988 a Trento, 1.116 in Molise, 420 in Valle d’Aosta.