Coronavirus Italia, dati del giorno 21 dicembre 2020: +10.872 nuovi casi

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Aggiornamenti in Italia su contagi del 21 dicembre 2020: in attesa del bollettino 10.872 nuovi casi positivi al Covid-19 e 415 decessi

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, lunedì 21 dicembre 2020 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile. Alle 17  la Protezione Civile ci aggiornerà nuovamente su quelli che saranno stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi), decessi e rapporto tra positivi e tamponi.

Nelle ultime ventiquattro ore, in Italia, si registravano 10.872 (15.104 domenica) nuovi casi  a fronte di 87.889 (137.420 domenica) tamponi. I rapporto positivi/tamponi era del 12,4%. I decessi erano 415 e hanno portato il totale delle vittime da inizio epidemia a 69.214. Gli attualmente positivi erano 613.582, di cui 25.145 (-13)  ricoverati con sintomi e 2.731 (-12) in terapia intensiva.

É allerta per il virus di SarsCoV-2 mutato identificato da Londra e che è stato momentaneamente nominato VUI-202012/01. Dalle prime notizie sembrerebbe più contagioso ma non più aggressivo o letale. Ma che conseguenze avrà o potrebbe avere? Lo spiega attraverso i social Matteo Bassetti, Direttore del Reparto Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova. “Ci sono state 17 mutazioni, la più significativa delle quali è la N501Y nella proteina spike che il virus usa per attaccarsi alle cellule umane. Questa mutazione come già detto lo renderebbe più facilmente diffusibile. Non è la prima mutazione che viene descritta nel mondo e non sarà neanche l’ultima. Simili mutazioni erano già state descritte in Spagna e altri paesi. –scrive Bassetti- I virus mutano continuamente. E’ il loro modo di vivere: cambiare per sopravvivere. Non si può escludere che questa variante non stia già circolando anche in altri paesi incluso l’Italia. Occorrerà continuare a studiare il genoma virale dei ceppi di virus isolati nel nostro paese. I vaccini già approvati o ancora in studio funzioneranno lo stesso in quanto i vaccini fanno produrre al nostro corpo anticorpi contro molte parti della proteina spike e la mutazione descritta riguarda solamente una piccola parte”.

Anche il Direttore Generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, in un videomessaggio diffuso dal ministero della Salute, ha voluto tranquillizzare tutti dichiarando che la variante di Sars-CoV2 che sta circolando in questo momento a Londra e nel sud est dell’Inghilterra, presenta delle mutazioni sulla proteina di superficie del virus, la cosiddetta Spike. Ciò può aumentare la trasmissibilità del virus ma non non altererebbe l’aggressività clinica né la risposta ai vaccini. Dalla Germania gli esperti affermano che i vaccini esistenti sono efficaci contro il nuovo ceppo a rapida diffusione identificato in Gran Bretagna.

INTERROTTO ILTRAFFICO AEREO CON GRAN BRETAGNA E IRLANDA

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha confermato di sapere che il nuovo virus è più veloce e quindi aumenta il numero dei contagiati ma non dovrebbe fare maggiori danni sugli individui; ha firmato una ordinanza con la quale sono stati interrotti i voli da e per il  con Gran Bretagna e Irlanda del Nord e impartite le disposizioni per chi ha soggiornato o transitato nel territorio del Regno Unito negli ultimi 14 giorni. L’ ordinanza é stata prontamente trasmessa dal Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, al fine di attuare immediatamente le disposizioni sanitarie previste. Da mezzanotte anche la Francia ha sospeso tutti gli arrivi dalla Gran Bretagna per 48 ore.

VIRUS MUTATO GIA’ PRESENTE IN ITALIA

Una nota del Ministero della Salute ha annunciato che il Dipartimento Scientifico del Policlinico Militare del Celio, che sta collaborando con l’Istituto Superiore della Sanità, ha sequenziato il genoma del virus SARS-CoV-2 proveniente da  un soggetto risultato positivo con la variante riscontrata nelle ultime settimane in Gran Bretagna. Il paziente, e il suo convivente rientrato negli ultimi giorni dal Regno Unito con un volo atterrato presso l’aeroporto di Fiumicino, sono in isolamento e hanno seguito, insieme agli altri familiari e ai contatti  stretti, tutte le procedure stabilite dal Ministero.

SITUAZIONE IN ITALIA

Da ieri tutte le Regioni sono zona gialla tranne Abruzzo e la Campania, in virtù di una ordinana regionale firmata dal Governatore Vincenzo De Luca. Da ieri é scattato il divieto, che resterà in vigore fino al prossimo 6 gennaio, di spostarsi in altre Regioni.

SITUAZIONE NEL MONDO

Nel mondo si é superata la soglia dei  75 milioni di contagi e quella di 1,6 milioni di morti per Covid.  Nelle ultime ventiquattro ore nel Regno Unito i nuovi contagi erano 27.052, i decessi 534. In Francia i nuovi casi erano 17.565 i  decessi negli ospedali  190. Il numero totale dei positivi in Francia dall’inizio dell’epidemia P salito a quota 2,46 milioni, mentre i morti sono 60.418.

IL BOLLETTINO DEL 20 DICEMBRE

Nelle ultime ventiquattro ore, in Italia, si registravano 15.104 (16.308 sabato) nuovi casi  a fronte di 137.420 (176.185 sabato) tamponi. I rapporto positivi/tamponi era del 10,9%. I decessi erano 352 e hanno portato il totale delle vittime da inizio epidemia a 68.799. Gli attualmente positivi erano 622.760, di cui 25.158 (-206)  ricoverati con sintomi e 2.743(-41) in terapia intensiva.

Nel dettaglio, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, il numero complessivo dei positivi era di: 68.781 in Lombardia, 76.780 nel Lazio, 60.916 in Emilia Romagna, 83.966 in Campania, 12.806 in Toscana, 38.091 in Piemonte, 100.089 in Veneto, 33.883 in Sicilia, 53.872 in Puglia, 15.836 in Sardegna, 6.835 in Liguria, 13.040 in Abruzzo, 13.262 in Friuli Venezia Giulia, 9.761 nelle Marche, 3.883 in Umbria, 8.469 in Calabria, 10.874 a Bolzano, 6.005 in Basilicata, 2.392 a Trento, 2.747 in Molise, 472 in Valle d’Aosta.