Coronavirus in Italia, aggiornamenti dati del 21 gennaio 2021: +14.078

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coronavirus covid-19 giovedì

Situazione contagi e notizie in Italia del 21 gennaio 2021: il bollettino parlava di 14.078 nuovi casi positivi al Covid-19 e 521 decessi

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, giovedì 21 gennaio 2020 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile. Alle 17 la Protezione Civile ci aggiornerà nuovamente su quelli che saranno stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi), decessi e rapporto tra positivi e tamponi. Nell’attesa vediamo cosa é successo nelle ultime ore.

Nelle ultime ventiquattro ore, in Italia, si registravano 14.078 (13.571 ierì) nuovi casi a fronte di 267.567 (279.762 ieri) tamponi. I decessi erano 521 e  hanno portato il totale delle vittime da inizio epidemia a 83.599. 22.045 (-444)  ricoverati con sintomi e 2.418(-26) in terapia intensiva.

Il commissario straordinario Domenico Arcuri in un report illustrato alle Regioni, ha ammesso che, a causa dei ritardi delle consegne Pfizer, la seconda dose del vaccino Covid è a rischio. Secondo gli accordi presi con la casa farmaceutica, entro il 31 marzo dovrebbero essere consegnate all’Italia 8.635.154 dosi ma “al momento, ai sensi della pianificazione ricevuta da Pfizer, al 15 febbraio risulterebbe una consegna all’Italia di 3.885.570 dosi, pari al 45% dell’ordine iniziale”.Qualora tutte le regioni somministrassero tutte le dosi disponibili nella settimana precedente (116.154 al giorno in Italia) -continua il report- con il solo magazzino residuo nonché con le dosi ipotizzate in consegna da Pfizer, non ci sarebbero tutte le dosi necessarie per i richiami (628.541) considerando il numero di vaccinati nei 21 giorni” “mancherebbero 54.071 dosi per il richiamo”. Per questo il Commissario ha detto che “è necessario condividere una distribuzione delle dosi”.

Il Governatore della Regione Emilia Romagna e presidente della conferenza delle Regioni ha comunicato che nella videoconferenza di martedì sera con i ministri Boccia e Speranza e con il commissario Arcuri si é deciso il riequilibrio tra regioni e ci sono Regioni, come, appunto L’Emilia Romagna e la Lombardia che sono state colpite in maniera più pesante. Intanto  la Regione Lazio, per ovviare a queste difficoltà, da oggi sospende  le prime vaccinazioni proseguendo solo esclusivamente con i richiami.

Una buona notizia: pare che il vaccino Pfizer sia in grado a coprire gli effetti delle diverse varianti che si stanno presentando.

LA SITUAZIONE IN ITALIA

Il Tar ha bocciato l’ordinanza firmata dal Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che teneva chiuse le scuole e ha dato il via libera alle lezioni in presenza. Lunedì prossimo si tornerà tra i banchi anche in Liguria. Sull’argomento scuola é intervenuto il Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, Agostino Miozzo, che ha dichiarato che per il fatto che ci sono otto diverse decisioni regionali per il ritorno a scuola dovrà essere rivista la Riforma del Titolo V della Costituzione.

Miozzo ha proseguito dicendo che il Comitato Tecnico Scientifico é diviso tra chi vorrebbe un lockdown totale di due mesi e  altri che si rendono conto che non ce lo possiamo permettere. Il professor Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco e dell’università Statale di Milano, in un’intervista a Rainews24, ha sedato un po’ gli allarmismi dichiarando che al  momento non ci sarebbero segnali di una terza ondata di contagi. La situazione é ancora critica ma negli ultimissimi giorni senza palesi segni di peggioramento. Le cose vanno gestite giorno per giorno.

Oggi il Tar decide sul ricorso presentato dal Governatore della Lombardia, Attilio Fontana,  con il quale si chiedeva la revoca della zona rossa

LA SITUAZIONE NEL MONDO

Continua l’aumento dei contagi giornalieri in Francia dove nelle ultime ventiquattro ore si sono registrati più di 24mila nuovi casiLa Spagna ha registrato un nuovo record di contagi, con 41.576 nuovi casi; nuovo record, ma di decessi, nel Regno Unito con 1.820 morti nelle ultime ventiquattro ore. Negli USA si é raggiunta la cifra dei 400mila morti: Cresce il sospetto in California che ci sia una nuova variante del Coronavirus dietro l’ondata di contagi e decessi In Germania cresce la preoccupazione anche per la diffusione delle nuove varianti: per questo la cancelliera Angela Merkel ha manifestato l’intenzione di prorogare il lockdown nazionale fino al 14 febbraio, mantenendo chiusi negozi e scuole.

IL BOLLETTINO DEL 20 GENNAIO

Nelle ultime ventiquattro ore, in Italia, si registravano 13.571 (10.947ierì) nuovi casi a fronte di 279.762 (254.070 ieri) tamponi. I decessi erano 524 e  hanno portato il totale delle vittime da inizio epidemia a 83.078. 22.449 (-230)  ricoverati con sintomi e 2.461(-26) in terapia intensiva.

Nel dettaglio, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, il numero complessivo dei positivi era di: 73.189 nel Lazio, 70.866 in Campania, 57.469 in Veneto, 55.101 in Puglia, 53.698 in Lombardia, 52.579 in Emilia Romagna, 46.707 in Sicilia, 17.276 in Sardegna, 13.905 in Piemonte, 12.532 a Bolzano, 12.331 in Friuli Venezia Giulia, 10.987 in Abruzzo, 10.105 in Calabria, 8.615 nelle Marche, 8.282 in Toscana, 6.949 in Basilicata, 4.758 in Liguria, 4.605 in Umbria, 2.086 a Trento, 1.135 in Molise, 378 in Valle d’Aosta.