Coronavirus in Italia del giorno 26 aprile: dati e notizie

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Il bollettino del 26 aprile 2020 parla di 2.324 nuovi casi e 260 decessi, terapie intensive in calo. Conte illustra la Fase 2

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, domenica 26 aprile 2020 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.

DATI COVID-19 IN ITALIA IL 25 APRILE

Continua per il sesto giorno consecutivo il calo dei malati. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio il 25 aprile il totale delle persone che hanno contratto il virus era 195.351, con un incremento rispetto a venerdì di 2.357 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 105.847, con un decremento di 680 assistiti rispetto al 24 aprile. Tra gli attualmente positivi 2.102 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 71 pazienti rispetto a ieri. 21.533 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 535 pazienti rispetto a venerdì. 82.212 persone, pari al 78% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. I deceduti sono 415 e hanno portato il totale a 26.384. Il numero complessivo dei dimessi e guariti é salito invece a 63.120, con un incremento di 2.622 persone rispetto a ieri.

STATISTICHE PER REGIONE

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi erano 34.473 in Lombardia, 12.347 in Emilia-Romagna, 15.502 in Piemonte, 9.432 in Veneto, 6.146 in Toscana, 3.433 in Liguria, 3.272 nelle Marche, 4.561 nel Lazio, 2.935 in Campania, 1.744 nella Provincia autonoma di Trento, 2.919 in Puglia, 1.084 in Friuli Venezia Giulia, 2.272 in Sicilia, 2.061 in Abruzzo, 1.035 nella Provincia autonoma di Bolzano, 297 in Umbria, 794 in Sardegna, 811 in Calabria, 313 in Valle d’Aosta, 218 in Basilicata e 198 in Molise.

Nello specifico, vediamo i dati completi di qualche Regione. In Abruzzo rispetto a venerdì si registrava un aumento di 29 casi per un totale di 47.323 pazienti (-4) erano ricoverati in ospedale in terapia non intensiva, 26 (-2) in terapia intensiva, mentre gli altri 1712 (-12) erano in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nel numero dei casi positivi erano compresi anche 293 pazienti deceduti (+7). In Liguria i positivi erano 4.904 (+32); 842 pazienti in ospedale (-5) di cui 83 in terapia intensiva (UTI, -4), 2.591 a domicilio (+1). I deceduti 1.091 (+17). In Lombardia nelle ultime 24 ore registrati 713 nuovi casi di positività. 163 persone sono morte, per un totale di 13.269 dall’inizio della pandemia. 32 pazienti sono stati dimessi dai reparti di terapia intensiva della regione.

ARCURI

Il Commissario Straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri, nel punto stampa settimanale, ha dichiarato che la gara per i test sierologici si è conclusa quattro giorni prima del previsto e vi hanno partecipato 72 aziende. “Dal 4 maggio potremmo iniziare l’indagine sui primi 150mila cittadini organizzati in un campione che abbiamo strutturato insieme all’Inail e all’Istat per anagrafe, zona, censo – ha spiegato Arcuri – e il vincitore non solo è quello che ha confermato di avere l’insieme degli otto requisiti di qualità che il Comitato tecnico-scientifico aveva posto alla base di questa gara, ma ha deciso che questi test debbano essere offerti a titolo totalmente gratuito. Dunque siamo riusciti a ottenere la migliore offerta sul mercato oggi esistente e contemporaneamente a non gravare sulle casse dello Stato”.

LA APP PER IL CONTACT TRAINING

Per quanto riguarda l’app il commissario Arcuri ha sottolineato: “Non solo sarà pubblica, italiana e rispetterà tutte le norme sulla privacy, ma progressivamente arriverà a essere costruita intorno al diario sanitario di tutti i cittadini che intenderanno utilizzarla e quindi sarà uno strumento non solo di informazione e alert ma di politiche sanitarie da remoto”.

MASCHERINE

“Le Regioni hanno dichiarato di avere una disponibilità di 47 milioni di mascherine nei loro magazzini. Quindi siamo pronti a distribuire tutte le mascherine che serviranno a gestire la fase 2” ha fatto sapere Arcuri durante la conferenza stampa.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)

“Un grande Paese non può dipendere per sempre dalle importazioni e dalle guerre commerciali – ha rimarcato Arcuri -. Noi siamo un Paese del G7, la seconda manifattura d’Europa e mai come in questo periodo abbiamo dimostrato di essere un Paese straordinario: con Cura Italia Incentivi ieri sera erano 106 le imprese che hanno ricevuto l’approvazione del loro programma di investimento, 5 hanno già sottoscritto con i nostri uffici un contratto e ci stanno rifornendo delle loro mascherine. Inoltre – ha concluso – abbiamo sottoscritto un accordo con due grandi imprese italiane che stanno producendo 51 macchine utensili che serviranno a produrre da 400mila a 800mila mascherine al giorno: dunque non solo la riconversione o l’implementazione di nuovi impianti con Cura Italia, ma anche l’acquisto da parte dello Stato delle macchine che servono a produrre questi dispositivi. Arriveremo a produrne almeno 25 milioni al giorno. Insomma, lo Stato c’è ed è tornato a investire con forza in uomini, strutture, tecnologie e dotazioni con un semplice obiettivo, quello di garantire a tutti i cittadini un diritto fondamentale scolpito nella Costituzione: la salute”.

FASE 2

Era previsto entro domenica il piano per la ripartenza ma ancora il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte non ha convocato le Regioni; il Premier, a sua volta, starebbbbe attendendo la consegna, da parte del comitato tecnico-scientifico, del documento con le linee guida sulla Fase 2, che avrà inizio il prossimo 4 maggio. Si sa solo che i primi settori a riaprire dovrebbero essere quelli dall’indice di rischio più basso, come i cantieri e le industrie manufatturiere; che i negozi potrebbero riaprire l’11 maggio e la ristorazione dal 18; che sui mezzi di trasporto pubblico si viaggerà distanziati e che le vetture dovrebbero essere sanificate ogni giorno. ma nessun dettaglio. Alle 20.20 il Premier Conte ha illustrato come sarà la Fase 2.

Alcuni Governatori puntano ad una riapertura anticipata di alcuni settori. Il Presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti, in attesa di ulteriori misure che il Governo vorrà prendere, ha firmato un’ordinanza, valida fino al 3 maggio, che prevede la riapertura di alcune attività e un po’ più di mobilità alle persone: Bar, ristoranti e pasticcerie in modalità da asporto; vendita di calzature per i bimbi; toelettatura degli animali, solo su appuntamento; corsa e bicicletta, entrambe in modalità individuale, dalle ore 6 alle ore 22; passeggiata a cavallo, pesca sportiva dilettantistica lungo le acque interne e barre di foce, pesca ricreativa in mare, esclusivamente lungo moli, banchine e pennelli, esercitati individualmente dalle ore 6 alle ore 22; passeggiate all’aria aperta in modo individuale o con coloro che sono residenti (o domiciliate) nella stessa abitazione dalle ore 6 alle ore 22; coltivazione del proprio orto all’interno del territorio regionale; commercio al dettaglio di prodotti florivivasitici; allenamento e addestramento di cavalli in modalità individuale; allenamento e addestramento dei cani in aree autorizzate; manutenzione delle imbarcazioni di proprietà che si trovano nel territorio regionale da parte dei residenti in Regione Liguria;  lo spostamento individuale per i residenti di Regione Liguria verso le loro seconde case che si trovano sul territorio regionale per attività di manutenzione; gli spostamenti in macchina con più di un passeggero, di cui uno seduto anche sul sedile anteriore purché sia residente (o domiciliato) con il guidatore; gli spostamenti con motoveicoli possono essere effettuati con due persone, solo se residenti (o domiciliate) insieme;  i sindaci con proprie ordinanze sono autorizzati a disciplinare l’apertura dei cimiteri

I DATI COVID DEL 26 APRILE

Alle 18 la  Protezione civile ci ha aggiornato nuovamente su quelli che sono stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 26 aprile, il totale delle persone che hanno contratto il virus è 197.675, con un incremento rispetto a ieri di 2.324 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 106.103, con un incremento di 256 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi 2.009 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 93 pazienti rispetto a ieri.21.372 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 161 pazienti rispetto a ieri. 82.722 persone, pari al 78% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 260 e portano il totale a 26.644. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 64.928, con un incremento di 1.808 persone rispetto a ieri.
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 35.166 in Lombardia, 15.519 in Piemonte, 12.341 in Emilia Romagna, 9.138 in Veneto, 6.069 in Toscana, 3.480 in Liguria, 4.573 nel Lazio, 3.308 nelle Marche, 2.924 in Campania, 2.937 in Puglia, 1.682 nella Provincia autonoma di Trento, 2.107 in Sicilia, 1.248 in Friuli Venezia Giulia, 2.068 in Abruzzo, 994 nella Provincia autonoma di Bolzano, 296 in Umbria, 783 in Sardegna, 254 in Valle d’Aosta, 797 in Calabria, 219 in Basilicata e 200 in Molise.