Coronavirus in Italia del giorno 27 aprile: dati e notizie

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coronavirus lunedì

Il bollettino del 27 aprile 2020 conferma il trend del decremento; calano i malati ricoverati e nelle terapie intensive; 333 decessi

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, lunedì 27 aprile 2020 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.

DATI COVID-19 IN ITALIA IL 26 APRILE

Continua per il settimo giorno consecutivo il calo dei malati. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 26 aprile, il totale delle persone che hanno contratto il virus è 197.675, con un incremento rispetto a ieri di 2.324 nuovi casi. Il numero totale di positivi eradi 106.103, con un incremento di 256 assistiti rispetto a ieri. Tra i positivi 2.009 erano in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 93 pazienti rispetto a ieri. 21.372 persone erano ricoverate con sintomi, con un decremento di 161 pazienti rispetto a sabato. 82.722 persone, pari al 78% degli attualmente positivi, erano in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto al 25 aprile i deceduti sono tato 260 e hanno portato il totale a 26.644. Il numero complessivo dei dimessi e guariti é salito invece a 64.928, con un incremento di 1.808 persone rispetto a sabato.

STATISTICHE PER REGIONE

Nel dettaglio, i casi positivi erano 35.166 in Lombardia, 15.519 in Piemonte, 12.341 in Emilia Romagna, 9.138 in Veneto, 6.069 in Toscana, 3.480 in Liguria, 4.573 nel Lazio, 3.308 nelle Marche, 2.924 in Campania, 2.937 in Puglia, 1.682 nella Provincia autonoma di Trento, 2.107 in Sicilia, 1.248 in Friuli Venezia Giulia, 2.068 in Abruzzo, 994 nella Provincia autonoma di Bolzano, 296 in Umbria, 783 in Sardegna, 254 in Valle d’Aosta, 797 in Calabria, 219 in Basilicata e 200 in Molise.

RT SOTTO 1 IN TUTTA ITALIA

Il valore di Rt, otto il valore 1 u tutto il territorio nazionale,  sottolineano gli esperti, rappresenta uno strumento importante per monitorare le misure di controllo nel tempo e la loro efficacia. Tra le principali fonti di infezione nel periodo 1-23 aprile: le rsa (44,1% dei casi), l’ambito familiare (24,7%), l’ospedale o ambulatorio (10,8%), e il luogo di lavoro (4,2%).

FASE 2

Alle 20.20 i ieri sera il Premier Conte ha illustrato come sarà la Fase 2 cominciando a dire che dovremo convivere con il virus e dovremo portare i dispositivi individuali e che il Commissario Arcuri é tato delegato a calmierare il costo delle mascherine. Conte ha annunciato che é possibile che il Governo, con un prossimo provvedimento, elimini l’IVA. Intanto sta lavorando per le misure economiche, scusa noi e ci sono dei ritardi nei pagamenti, anticipando l’uscita di decreto da 55 miliardi e che potrebbe eerci un rinnovo automatico per chi già avuto il bonus da 600 euro.

Le misure entreranno in vigore dal 4 maggio e saranno in vigore fino al 18 dello steso mese. Gli spostamenti aranno ammessi solo all’interno delle Regioni: per lavoro, salute, stato di necessità. Alle precedenti motivazioni si aggiungono soltanto le visite ai parenti, nel rispetto delle distanze, con l’adozione delle mascherine e col divieto di assembramento. Chi presenta febbre superiore a 37,5 dovrà rimanere nel propro domicilio e contattare il medico di famiglia. Il divieto di assembramento rimane, sia all’aperto sia al chiuso. Sarà consentito l’accesso, contingentato, a parchi e giardini nel rispetto delle distanze.

Consentita l’attività motoria individuale con la distanza di due metri; saranno consentiti gli allenamenti degli atleti, professionisti o riconosciuti dal CONI: nel rispetto delle distanze sociali. Le cerimonie funebri saranno permesse con un numero massimo di 15 partecipanti. L’attività di ristorazione con asporto sarà attiva purché i clienti osservino le distanze davanti al negozio e non consumino in loco. Il gorno 4 riapriranno i settori della manifattura,  delle costruzioni e delle attività collegate. Dovranno osservare rigorosamente i Protocolli di sicurezza, agiornati il 24 aprile. Protocolli applicati anche al trasporto pubblico e ai cantieri.

Le Regioni, con cadenza giornaliera, dovranno informare sulla curva epidemiologica e sull’adeguatezza del proprio sistema sanitario. Il Governo potrà in ogni momento intervenire sulla situazioni critiche.

In programma per il 18 maggio c’e in programma la riapertura di commercio al dettaglio, musei, biblioteche e la ripresa allenamenti a squadre, Il 1° giugno si vorrebbero riaprire bar, ristoranti, parrucchieri, attività della cura della persona. Nei prossimi giorni ci si occuperemo degli stabilimenti balneari.

Quanto alla ripresa del campionato di calcio Conte, ha detto che da appaionato di calcio si augurerebbe che si potessero terminare le stagioni ma prima di tutto si dovrà fare i conti con la sicurezza.

I COMMENTI DELL’OPPOSIZIONE

Matteo Salvini, leader della lega, ha commentato così, sui social il discorso di Conte: “Se va avanti così molti porteranno i libri in tribunale. Il governo capisce che così l’Italia fallisce? Tantissimi cittadini ci chiedono di organizzarci, non solo in rete, per farci vedere e sentire. Sicuri, con le mascherine, a distanza, pacifici e determinati, noi siamo pronti”. E ancora: “Ripartire, in sicurezza ma riaprire. Occorrono buon senso e coraggio, bisogna fidarsi degli Italiani e farli tornare a sperare, guadagnare, camminare, lavorare, sognare. Lavoratori, imprenditori, artigiani, ristoratori, commercianti, precari, partite Iva e padri di famiglia non possono più aspettare. Tantissimi cittadini ci chiedono di organizzarci, non solo in Rete, per farci vedere e sentire. Sicuri, con le mascherine, a distanza, pacifici e determinati, noi siamo pronti. Oltre al virus, fame e mancanza di libertà? Non lo possiamo permettere. Prima di tutto, l’Italia e gli Italiani”.

Secca, su Facebook, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italai: “Conferenza Conte: non ci sarà neuna fase 2” E poi: “Si è dovuta far sentire la Chiesa, attraverso la CEI, e protestare contro la limitazione delle libertà fondamentali perché si parlasse finalmente del problema. Non si possono calpestare i diritti costituzionali a colpi di decreto. Il vaso è colmo”.

REGIONI

Intanto, alcuni Governatori allentano di più la morsa delle misure restrittive. Il Presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti, ha firmato un’ordinanza, valida fino al 3 maggio, che prevede la riapertura di alcune attività e un po’ più di mobilità alle persone: bar, ristoranti e pasticcerie in modalità da asporto; vendita di calzature per i bimbi; toelettatura degli animali, solo su appuntamento; corsa e bicicletta, entrambe in modalità individuale, dalle ore 6 alle ore 22; passeggiata a cavallo, pesca sportiva dilettantistica lungo le acque interne e barre di foce, pesca ricreativa in mare, esclusivamente lungo moli, banchine e pennelli, esercitati individualmente dalle ore 6 alle ore 22; passeggiate all’aria aperta in modo individuale o con coloro che sono residenti (o domiciliate) nella stessa abitazione dalle ore 6 alle ore 22; coltivazione del proprio orto all’interno del territorio regionale; commercio al dettaglio di prodotti florivivasitici; allenamento e addestramento di cavalli in modalità individuale; allenamento e addestramento dei cani in aree autorizzate; manutenzione delle imbarcazioni di proprietà che si trovano nel territorio regionale da parte dei residenti in Regione Liguria;  lo spostamento individuale per i residenti di Regione Liguria verso le loro seconde case che si trovano sul territorio regionale per attività di manutenzione; gli spostamenti in macchina con più di un passeggero, di cui uno seduto anche sul sedile anteriore purché sia residente (o domiciliato) con il guidatore; gli spostamenti con motoveicoli possono essere effettuati con due persone, solo se residenti (o domiciliate) insieme;  i sindaci con proprie ordinanze sono autorizzati a disciplinare l’apertura dei cimiteri.

“Si poteva allentare di più“, dicono Attilio Fontana e Luca Zaia, Governatore, rispettivamente di Lombardia e Veneto. Il Presidente del Friuli Venezia Giulia ha dichiarato che serve più mobilità.

Nel pomeriggio il presidente della Regione Luca Zaia ha annunciato una nuova ordinanza che consente a tutti i veneti di uscire di casa per passeggiate e attività fisica all’aperto senza limiti nel territorio del proprio comune. Inoltre è consentito ai residenti in regione di raggiungere la seconda casa e la propria imbarcazione, anche in un altro comune rispetto alla residenza, per attività di manutenzione.

SUPPORTO PSICOLOGICO

Il Ministero della Salute annuncia che da oggi è attivo il numero di supporto psicologico 800.833.833. Accanto agli sforzi della sanità italiana, il Ministero della Salute e Dipartimento Protezione Civile aggiungono un importante strumento per combattere le conseguenze di Covid19 curato da professionisti specializzati. Il ministro Roberto Speranza: “In questo momento è fondamentale essere vicini alle persone che hanno bisogno di un sostegno emotivo, dare ascolto alle loro fragilità, affrontare insieme le paure”.

Il numero è:gratuito, attivo tutti i giorni dalle 8 alle 24, raggiungibile anche dall’estero allo 02.20228733

I DATI COVID DEL 27 APRILE

Alle 18 il Capo del Dipartimento di   Protezione civile, dottor Angelo Borrelli, ci ha aggiornato nuovamente su quelli che sono stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 27 aprile, il totale delle persone che hanno contratto il virus è 199.414, con un incremento rispetto a ieri di 1.739 nuovi casi. Il numero totale di positivi é di 105.813, con un ecremento di 290 assistiti rispetto a ieri. Tra i positivi 1.956 erano in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 53 pazienti rispetto a ieri. 20.353 persone erano ricoverate con sintomi, con un decremento di 1.019 pazienti rispetto a sabato. 83.504 persone, pari al 79% degli attualmente positivi, erano in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto al 26 aprile i deceduti sono stati 333 e hanno portato il totale a 26.977. Il numero complessivo dei dimessi e guariti é salito invece a 66.624, con un incremento di 1.696 persone rispetto a domenica.

Sono stati raccolti 141.457.414 euro che saranno utilizzati per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e ventilatori polmonari; sono già stati spesi 79 milioni.