Coronavirus in Italia, dati del giorno 3 maggio 2020: +1.389 nuovi casi

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Il bollettino del 3 maggio 2020 ci dice: +1.389 nuovi casi, calo di pressione negli ospedali e nelle terapie intensive e 174 morti

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, domenica 3 maggio 2020 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.

DATI COVID-19 IN ITALIA IL 2 MAGGIO

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, il totale delle persone che hanno contratto il virus era 209.328, con un incremento rispetto a venerdì di 1.900 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi era di 100.704, con una decrescita di 239. Tra i positivi 1.539 erano in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 39 pazienti. 17.357 persone erano ricoverate con sintomi, con un decremento di 212 pazienti. 81.808 persone, pari al 81% degli attualmente positivi, erano in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. I deceduti sono stati 474 e hanno portano il totale a 28.710. Il numero complessivo dei dimessi e guariti è salito invece a 79.914, con un incremento di 1.665 persone.

STATISTICHE PER REGIONE

Nel dettaglio, i  positivi erano 36.667 in Lombardia, 15.719 in Piemonte, 9.323 in Emilia-Romagna, 7.431 in Veneto, 5.365 in Toscana, 3.598 in Liguria, 4.452 nel Lazio, 3.205 nelle Marche, 2.721 in Campania, 1.282 nella Provincia autonoma di Trento, 2.954 in Puglia, 2.186 in Sicilia, 1.109 in Friuli Venezia Giulia, 1.879 in Abruzzo, 703 nella Provincia autonoma di Bolzano, 196 in Umbria, 730 in Sardegna, 98 in Valle d’Aosta, 713 in Calabria, 191 in Basilicata e 182 in Molise.

ARCURI SU FASE 2

Nel punto stampa della Protezine Civile, il Commissario Domenic Arcuri, in vista dell’inizio della  fase 2 ha ricordato che dobbiamo essere consapevoli che inizia una sfida ancora più difficile. Si é raccomandato di mantenere il distanziamento sociale, massima igiene personale, mascherine, di non abbassare la guardia e di ricordareche il virus si diffonde solo tramite contagi. Da lunedì 4 maggio gli italiani troveranno mascherine chirurgiche a 0.50 euro, al netto dell’Iva, in 50mila punti vendita, uno ogni 1.200 abitanti. Partiranno anche i test sierologici. Inizierà cosi’ l’indagine campionaria cui verranno sottoposti i primi 150mila italiani del campione definito da Istat e Inail: garantito l’anonimato.

PRECISAZIONI DEL GOVERNO SU DPCM 26 APRILE

Il Governo, alla sezione FAQ del sito uficiale ha dato alcune precisazioni sul DPCM 26 aprile. In particolare gli spostamenti saranno ammessi, entro i confini regionali, solo per casi di lavoro, necessità e saluto e per visite e congiunti. Spiegazioni anche per la definizione“congiunti”, che tanto ha fatto parlare in questi giorni.  Può indirettamente ricavarsi, sistematicamente, dalle norme sulla parentela e affinità, nonché dalla giurisprudenza in tema di responsabilità civile. Alla luce di questi riferimenti, deve ritenersi che i “congiunti” cui fa riferimento il DPCM ricomprendano: i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge). Niente, quindi, visite agli amici, che non sono considerati “affetti stabili”.

ACCORDO CEI-STATO PER LA CELEBRAZIONE DELLE MESSE CON IL POPOLO

In linea di massima é stata raggiunto un accordo tra Stato e CEI per la definizione di un Protocollo che consenta la celebrazione delle Messe in presenza di fedeli. A affermarlo é stato il Cardinale Gualtiero Bassetti, che ha voluto anche come la Chiesa abbia sempre asicurato la vicinanza al Paese: ne sono segno e testimonianza le donazioni di Diocesi e Parrocchie e l’intensificazione della preghiera.

SI’ ALLE MESSE CON IL POPOLO IN SARDEGNA

In Sardegna il Governatore Solinas ha dato il via libera alle Messe in Chiesa, nel rispetto di tutte le disposizione atte a garantire la sicurezza. Il Dpcm ha sospeso le cerimonie civili e religiose ma non le funzioni religiose e nell’ordinamento giuridico italiano, una netta distinzione tra cerimonia, funzione e pratica religiosa.

L’INVITO DEL PRIMARIO A RESTARE A CASA

Giuseppe Nardi, primario del Reparto di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Infermi di Rimini, in un video pubblicato su youtube, ha invitato gli italiani ad essere responsabili e a non lasciarsi andare a facili entusiasmi perché il Coronavirus è un mostro che non è ancora stato domato.Voglio fare un appello a tutti, popolazione in primis e politici. Non dovete ancora uscire, dovete mantenere le disposizioni che vi sono state date. Tutti abbiamo voglia di uscire, andare a correre, andare al mare. Non si può ancora fare. Per ancora 15 giorni dovete fare i sacrifici che vi sono stati chiesti. Stiamo ancora cercando di domare un mostro che se ci sfugge di mano sarà una strage” (https://www.youtube.com/watch?v=gXbthfoaWd8&fbclid=IwAR0av21TzvI_NqWHiLZ2g1cDBn4bhcWbzP77_k8KnIeU1_wXl6cmMJBmz4Y) .

PAPA FRANCESCO: “14 MAGGIO GIORNATA DI PREGHIERA”

Papa Francesco, nel Regina Coeli,  ha espresso ancora una volta la sua vicinanza agli ammalati di Covid-19 e a quanti si dedicano alle loro cure e alla ricerca scientifica. Ha detto di appoggiare e incoraggiare la collaborazione internazionale che si sta attivando con varie iniziative, per rispondere in modo adeguato ed efficace la grave crisi che stiamo vivendo. Ha sottolineato quanto sia importante mettere insieme le capacità scientifiche, in modo trasparente e disinteressato, per trovare vaccini e trattamenti e garantire l’accesso universale alle tecnologie essenziali che permettano ad ogni persona contagiata, in ogni parte del mondo, di ricevere le necessarie cure sanitarie.

CONTE SU FASE 2

Così il Premier Giuseppe Conte commenta sui sociel l’imminente inizio della Fase 2: “Domani comincerà la fase 2 dell’emergenza, quella della convivenza con il virus. Sarà una nuova pagina che dovremo scrivere tutti insieme, con fiducia e responsabilità.

Fino ad oggi la maggior parte dei cittadini è stata al riparo nelle proprie case. Da domani oltre 4 milioni di italiani torneranno al lavoro, si sposteranno con i mezzi pubblici, molte aziende e fabbriche si rimetteranno in moto. E saranno ben più numerose le occasioni di un possibile contagio, che potremo scongiurare solo grazie a un senso di responsabilità ancora maggiore.

Come mai prima, il futuro del Paese sarà nelle nostre mani. Serviranno ancora di più collaborazione, senso civico e rispetto delle regole da parte di tutti. Dovremo tenere sempre alta l’asticella dell’attenzione, continuare a mantenere la distanza interpersonale, a indossare la mascherina quando e dove sarà necessario, e a lavarci spesso e con cura le mani. Più saremo scrupolosi nell’osservare le indicazioni di sicurezza e prima potremo riconquistare altri spazi di libertà. Non sperperiamo quello che abbiamo faticosamente guadagnato in cinquanta giorni.

Dovremo tutti insieme cambiare marcia al Paese. Con prudenza, decisi e determinati ad andare avanti ma senza rischiare di fermare il motore. Non c’è una ricetta giusta per garantire la ripartenza senza pensare in primo luogo alla salute e alla sicurezza di tutti noi.

Sono fiducioso, insieme ce la faremo”.

SALVINI

Il Leader ella Lega ha detto che “si vuole che il Governo dia regole precie. Ch sarà in grado di osservarle é giusto che apre, sia barbiere o libero professionsta. No alle autocertificazioni, bisogna dare fiucia agli italiani. Dobbiamo fare lavorare, perché ora é una questione i sopravvivenza”

I DATI COVID DEL 3 MAGGIO

Alle 18  la Protezione civile ci ha aggiornato nuovamente su quelli che sono stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 3 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è 210.717, con un incremento rispetto a ieri di 1.389 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 100.179, con una decrescita di 525 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi 1.501 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 38 pazienti rispetto a ieri. 17.242 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 115 pazienti rispetto a ieri. 81.436 persone, pari al 81% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 174 e portano il totale a 28.884. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 81.654, con un incremento di 1.740 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 36.926 in Lombardia, 15.638 in Piemonte, 9.045 in Emilia-Romagna, 7.299 in Veneto, 5.328 in Toscana, 3.551 in Liguria, 4.385 nel Lazio, 3.198 nelle Marche, 2.726 in Campania, 1.247 nella Provincia autonoma di Trento, 2.955 in Puglia, 2.203 in Sicilia, 1.087 in Friuli Venezia Giulia, 1.868 in Abruzzo, 665 nella Provincia autonoma di Bolzano, 183 in Umbria, 689 in Sardegna, 109 in Valle d’Aosta, 702 in Calabria, 194 in Basilicata e 181 in Molise.