Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, martedì 5 maggio 2020 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.
Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, il totale delle persone che hanno contratto il virus era 211.938, con un incremento rispetto a domenica di 1.221 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 99.980, con una decrescita di 199 assistiti. Tra gli attualmente positivi 1.479 erano in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 22 pazienti. 16.823 persone erano ricoverate con sintomi, con un decremento di 419 pazienti. 81.678 persone, pari al 82% degli attualmente positivi, erano in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. I deceduti sono stati 195 e hanno portato il totale a 29.079. Il numero complessivo dei dimessi e guariti é salito invece a 82.879, con un incremento di 1.225.
Nel dettaglio, i positivi erano 37.307 in Lombardia, 15.562 in Piemonte, 8.984 in Emilia-Romagna, 7.234 in Veneto, 5.279 in Toscana, 3.508 in Liguria, 4.385 nel Lazio, 3.206 nelle Marche, 2.711 in Campania, 1.165 nella Provincia autonoma di Trento, 2.945 in Puglia, 2.202 in Sicilia, 1.050 in Friuli Venezia Giulia, 1.837 in Abruzzo, 636 nella Provincia autonoma di Bolzano, 181 in Umbria, 653 in Sardegna, 110 in Valle d’Aosta, 674 in Calabria, 173 in Basilicata e 178 in Molise.
Nonostante i dati incoraggianti, Massimo Galli, primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, ha invitato alla prudenza. L’emergenza non è affatto finita, ha detto, si sta cominciando a vedere la luce perché ci sono stati i provvedimenti di distanziamento sociale. “Riaprire tutto -ha sottolineato il medico – significherebbe dimostrare di non aver capito che lo stato dell’emergenza Coronavirus non permette ancora di tornare alla normalità”.
Anche il Ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenuto a “Mezz’ora in più” su Rai Tre ha sottolineato che nonostante si siano registrati dei progressi e la curva del contagio mostri un sostanziale rallentamento dell’epidemia, l’Italia è ancora dentro all’emergenza.
Anche in questa fase 2, appena iniziatam occorre osservare alcune importanti regole per prevenire il contagio e limitare il rischio di diffusione del nuovo coronavirus.
Dieci raccomandazioni da seguire per la salute di tutti, evidenzate dal Ministero della Salute
Gli spostamenti sono ancora limitati a i casi tassativamente elencati (comprovate edgenze lavorative, stato di necessità. salute, visite ai congiunti) e accompagnati dal nuovo modulo per l’autocertificazione degli spostamenti.
Il 4 maggio sono tornati al lavoro 4,4 milioni di italiani. Si tratta del 62% di coloro i quali hanno smesso di lavorare durante il periodo del lockdown e delle misure restrittive previste dal governo. La maggior parte appartiene al settore manifatturiero e a quello delle costruzioni. Tutto pare essersi svolto in maniera ordinata ma soltanto tra quindici giorni sapremo se si potranno allentare ulteriormente le restrizioni oppure se, in presenza di un aumento di contagi, occorrerà tornare al lockdown.
Il Premier Giuseppe Conte, accogliendo la richiesta delle senatrici, ha dichiarato che nelle task force daranno presenti più donne e che e parlerà presto Vittorio Colao per dirgli dell’integrazione. Allo stesso modo chiederà al Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Dottor Angelo Borrelli, di aumentare la presenza femminile nel Comitato Tecnico Scientifico
Alle 18 la Protezione civile ci aggiornerà nuovamente su quelli che saranno stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).
Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 5 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è 213.013, con un incremento rispetto a ieri di 1.075 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 98.467, con una decrescita di 1.513 assistiti rispetto a ieri.Tra gli attualmente positivi 1.427 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 52 pazienti rispetto a ieri. 16.270 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 553 pazienti rispetto a ieri. 80.770 persone, pari al 82% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 236 e portano il totale a 29.315. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 85.231, con un incremento di 2.352 persone rispetto a ieri.
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 37.092 in Lombardia, 15.323 in Piemonte, 8.681 in Emilia-Romagna, 7.116 in Veneto, 5.190 in Toscana, 3.427 in Liguria, 4.370 nel Lazio, 3.219 nelle Marche, 2.530 in Campania, 1.041 nella Provincia autonoma di Trento, 2.939 in Puglia, 2.202 in Sicilia, 984 in Friuli Venezia Giulia, 1.809 in Abruzzo, 612 nella Provincia autonoma di Bolzano, 176 in Umbria, 642 in Sardegna, 110 in Valle d’Aosta, 650 in Calabria, 177 in Basilicata e 177 in Molise.
L'Opinionista® © 2008-2023 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network -
Notizie del giorno -
Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube