“Tutti sanno – prosegue la nota – che nella maggior parte dei luoghi di lavoro in questi giorni non sono state garantite le precauzioni che sarebbero indispensabili e che non vi è stata alcuna iniziativa significativa di governo e regioni per attivare la medicina del lavoro e i controlli in maniera sistematica”.
Rifondazione Comunista esprime “il massimo sostegno agli scioperi che le RSU stanno promuovendo in tutta Italia per richiedere il fermo, dalla Electrolux di Susegana (TV) a Fincantieri di Muggiano. Invitiamo le RSU in tutto il paese a seguire l’esempio. Se non ci pensa il governo, i lavoratori si difendano da soli come hanno fatto tante volte nella lunga storia del movimento operaio italiano”.
Rifondazione Comunista-Sinistra Europea invita i sindacati a “indire lo sciopero generale in tutti i settori non strettamente indispensabili alla vita dei cittadini e alla lotta contro il coronavirus. Il governo garantisca cassa integrazione a tutte le lavoratrici e i lavoratori e un reddito di quarantena alle partite IVA. Che il governo non chiuda le fabbriche e gli uffici è una follia omicida che aiuterà il virus a diffondersi. L’inciucio tra governo e Lega Nord è basato sul cedimento alle folli posizioni degli industriali che guardano ai loro profitti e non alla salute di chi lavora e alla lotta contro il contagio. Lavoratrici e lavoratori scioperando contro il contagio difendono l’interesse generale del paese e un diritto sancito dalla Costituzione. Prima la salute, poi i profitti!”.
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