La cosa più importante per un leader nel libro di John Maxwell

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La prima innovativa guida pratica in 10 mosse che non si limita a spiegare come essere un buon leader ma soprattutto insegna come formarne altri altrettanto capaci e di successo

la cosa più importante per un leader

Esce oggi “La cosa più importante per un leader“, il libro di John C. Maxwell edito da ROI Edizioni.

Cosa deve fare concretamente un leader una volta raggiunto il successo? Qual è il migliore investimento che può compiere per se stesso e il proprio team?

La risposta è semplice: formare a propria volta altri leader, addirittura più bravi e vincenti dei propri mentori.

John C. Maxwell – uno dei maggiori esperti al mondo di leadership e business, consulente per aziende che figurano nella classifica Fortune 500, coach e oratore che ha all’attivo moltissimi libri diventati best seller del New York Times – nel suo nuovo libro spiega come riconoscere potenziali leader, attrarli verso la propria azienda e prendersi cura della loro formazione, in modo da renderli capaci di sfruttare a pieno il proprio talento e costruire un team inarrestabile. Il vero valore di un leader si riconosce proprio in questo: nella capacità di formare generosamente la generazione del futuro e realizzarne pienamente il potenziale.

La leadership non è questione di controllo ma di influenza. Un buon capo più che insegnare sa trasmettere la sua expertise fatta di valori, energia, strumenti di lavoro, trucchi e segreti del mestiere, e secondo Maxwell coltivare dei leader tenendo a mente tutto questo è il miglior modo per far crescere qualunque organizzazione. E, in questo libro, il suo insegnamento si sviluppa in un decalogo concreto e puntuale che spiega, appunto, le fasi per realizzare la “cosa più importante per un leader”, ovvero nuovi leader:

  1. TROVA LA PERSONA GIUSTA – Identificare il leader, ovvero sapere di cosa si ha bisogno e chi si sta cercando è essenziale per il successo. Molte persone dicono “lo riconoscerò quando lo vedrò, Maxwell dice “sappi cosa stai cercando e lo vedrai”. In base alla vision e alla mission bisogna saper individuare chi fa al caso nostro.
  2. PORTALO DALLA TUA PARTE – Immaginiamo una tavola rotonda della leadership: serve ad attrarre potenziali leader e a scoprire se possono davvero diventarlo a tutti gli effetti. Il segreto è creare una condivisione di valori, perché la cultura di un’organizzazione è l’espressione dei valori di coloro che ne fanno parte.
  3. CREA EMPATIA – Bisogna capire il leader ed entrarci in sintonia prima di assumerne la guida: la capacità di fare domande e ascoltare, capirne i punti di vista, sono fattori cruciali per la formazione di un leader oggi.
  4. MOTIVALO – Incoraggiarlo a dare sempre il meglio di se stesso: i bravi leader ispirano i dipendenti solo nella misura in cui ispirano se stessi.
  5. FORNISCI TUTTI GLI STRUMENTI – Bisogna equipaggiare il leader, ovvero condividere con lui gli strumenti che lo metteranno in condizione di operare al meglio delle sue possibilità perché un leader ben equipaggiato diventa un leader equipaggiatore. Come? Fornisci l’esempio, fai le domande giuste, incoraggia i potenziali leader a imparare facendo, fissa gli obiettivi di formazione insieme a loro, infine rimuovi le barriere che si frappongono alla crescita. Così facendo si acquisiranno il valore della partnership, a comunicare in modo chiaro e conciso, ad ascoltare e apprendere prima di esercitare la leadership e anteporre questa alla popolarità.
  6. FALLO CRESCERE – La leadership è molto simile al nuoto: non si impara a nuotare leggendo manuali, i leader diventano tali esercitando il proprio ruolo. Quindi bisogna responsabilizzare il leader, creare un ambiente favorevole alla crescita e metterlo in condizione di realizzare il suo potenziale e dargli l’autonomia necessaria per avere più successo.
  7. FALLO ENTRARE IN UN TEAM – È necessario posizionare il leader, collocarlo all’interno di un team per moltiplicarne l’impatto. Un buon leader è pronto a rinunciare al proprio tornaconto per il bene del team. Il segreto per una buona leadership è prendersi cura l’uno dell’altro e completarsi a vicenda.
  8. FAI MENTORING – Porta il leader al livello successivo e trasferisci le qualità positive: avere accanto qualcuno aiuta ad andare più lontano, più rapidamente e con più successo di quanto non si potrebbe mai fare per conto proprio.
  9. INSEGNAGLI A TRASFERIRE LA SUA LEADERSHIP – Insegnate loro a formare altri leader e a sviluppare una cultura orientata alla riproduzione del leader.
  10. MOLTIPLICA I LEADER – Ottenete il massimo ritorno dalla formazione dei leader. Più continui a formarne, maggiore diventa il tuo vantaggio e quello della tua azienda.

La funzione della leadership, quindi, non è raccogliere più seguaci ma produrre altri leader perché il proprio successo è proporzionale alla capacità di formare e guidare i propri “discepoli”, ovvero i leader di domani.

JOHN C. MAXWELL è un coach, un oratore e un autore che ha venduto più di 31 milioni di libri in 50 lingue, molti dei quali sono bestseller rimasti a lungo in testa alla classifica del New York Times. È stato eletto business leader #1 dall’American Management Association e l’esperto di leadership più influente del mondo dalle riviste Business Insider e Inc. È il fondatore della John Maxwell Company, del John Maxwell Team, di EQUIP e della John Maxwell Leadership Foundation, organizzazioni che hanno formato milioni di leader in tutti i paesi del mondo. Insignito dell’Horatio Alger Award, nonché del Mother Teresa Prize for Global Peace and Leadership da parte del Luminary Leadership Network, Maxwell tiene congressi ogni anno sui temi della leadership per aziende che figurano nella classifica Fortune 500, capi di stato e leader delle più grandi aziende del mondo.