Innanzitutto, secondo Di Maio bisogna “essere chiari sul fatto che ci siamo battuti a lungo per ampliare la libertà e i diritti fondamentali di tutti gli afghani. Ora bisogna fare in modo che questi diritti, in particolare per le donne, le ragazze e le minoranze, non vengano annullati. Per questo motivo, chi detiene adesso il comando in Afghanistan deve capire che lo considereremo responsabile di azioni contro i civili, utilizzando anche tutte le nostre leve economiche, compresi i finanziamenti”.
E poi “dobbiamo lavorare affinché l’Afghanistan non diventi ancora una volta terreno fertile per il terrorismo, minaccia per la sicurezza della comunità internazionale. È necessario, dunque, lavorare con tutte le Parti, compresi Pakistan, Russia e Cina. Il rischio è che le attività terroristiche si espandano in altre aree, dall’Iraq al Sahel, quindi dobbiamo mantenere alta l’attenzione. Continuiamo con il massimo impegno, non voltiamo le spalle agli afghani”.
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