BOLOGNA – Troviamoci a Bologna il 10 e 11 maggio per questa terza edizione di uno dei principali eventi che punta a interconnettere artisti e protagonisti della scena musicale con il tessuto sociale e, soprattutto, con quello lavorativo. Al centro la “Musica come lavoro” dentro la due giorni di Eufonica 2025 che giorni fa ha ufficializzato tutto il calendario di eventi, workshop, i numerosi talk e, manco a dirlo, concerti che quest’anno, in realtà, occuperanno lo spazio dell’intera settimana con Eufonica Off e la Guitar Week che dal 7 maggio porta in scena eventi in giro per la città.
In breve: le esibizioni di Cristiano Godano, Statuto e Frida Bollani Magoni per i 30 anni del MEI. I talk con Paolo Fresu, Corrado Nuccini, Delta V, Murubutu e Queen of Saba. I convegni in collaborazione con INDIRE, Club Tenco, Regione Emilia-Romagna, CNA, Confartigianato, Unioncamere, Assimusica e Note Legali. E per finire, la Guitar Week con il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna e le mostre di Eufonica.
Raggiungiamo la Project Manager di tutto questo, Barbara Laurini.
Un evento che punta a fare rete nella musica e tra i suoi protagonisti. Domanda subito provocatoria: è dunque possibile tornare a mettere al centro la musica come mestiere?
Interessante domanda che molto spesso si fanno gli stessi musicisti…
L’evoluzione delle professioni musicali riflette i cambiamenti sociali, tecnologici ed economici che hanno influenzato l’industria musicale nel corso del tempo e che hanno portato ad una crescente complessità e diversificazione delle specializzazioni. L’avvento delle nuove tecnologie e la trasformazione dei modelli di fruizione della musica, hanno indubbiamente mutato le competenze richieste ai musicisti e ai professionisti del settore. Oggi, oltre alle abilità tecniche tradizionali, occorre padroneggiare le nuove tecnologie, il marketing digitale, la gestione dei diritti d’autore e la collaborazione interdisciplinare per prosperare in un’industria in continua trasformazione. La professione musicale si apre quindi a sempre nuove specifiche sfide e competenze.
Musica come mestiere? Una sfida che necessita quindi di una sviluppo “quantico” delle competenze e soprattutto della costruzione di un network di supporto. Eufonica si pone quindi come momento internazionale utile a costruire questo network a sostegno della formazione e della professione che necessita di una profonda e lunga preparazione. L’evento mira a creare una connessione diretta con il mondo del lavoro, le aziende e le imprese che afferiscono alla promozione ed alla produzione della musica valorizzare e promuovere le innovazioni nel campo musicale connettendo la scena internazionale, facilitando al contempo opportunità di networking e sviluppo commerciale.
Non pensate che la gratuità delle cose abbia ucciso il mercato? Che sia rivoluzionario eliminare proprio questo aspetto?
La gratuità ha certamente cambiato il mercato in modo profondo, portando con se sfide e opportunità.
Quando molte risorse o contenuti sono disponibili gratuitamente, può diventare difficile sostenere economicamente le imprese che investono in qualità, innovazione e sostenibilità. Questo fenomeno è evidente in settori come l’informazione, la musica, o i software, dove la diffusione gratuita ha portato a sfide economiche e a un ripensamento delle modalità di remunerazione.
D’altro canto, la gratuità può essere anche una leva rivoluzionaria che stimola l’innovazione, la condivisione e la partecipazione collettiva. In alcuni casi, eliminare il costo può democratizzare l’accesso e accelerare la diffusione di conoscenza e cultura, generando nuovi modelli di valorizzazione, come il crowdfunding, le donazioni o i servizi basati su pubblicità.
È necessario quindi ripensare a modelli di valore che puntino a un sistema più equilibrato e inclusivo favorendo un ritorno a modelli più sostenibili e orientati alla qualità, ma senza limitare l’accesso a chi non può permetterselo, (creando nuove forme di esclusione).
La chiave potrebbe essere trovare un equilibrio tra gratuità e modelli di pagamento sostenibili, promuovendo un mercato più equo e innovativo.
Altra domanda provocatoria ma che spero le dia modo di affrontare nodi spinosi e spesso deformate: torna sempre il centro nord come teatro di questi importanti incontri. Secondo lei ha una ragione? Il tessuto sociale al nord risponde meglio che al sud? O sono solo mere coincidenze?
La domanda tocca un tema complesso. Molte iniziative, incontri e eventi si concentrano spesso nel centro e nel nord Italia e questa tendenza può essere attribuita a diversi fattori; è però importante evitare di semplificare e generalizzare troppo.
Tessuti economici forti e diversificati, con una presenza storica di industrie, università e centri di ricerca di alto livello favoriscono, naturalmente, la creazione di reti di relazioni e di spazi di confronto più consolidati, supportati da infrastrutture e risorse disponibili che facilitano l’organizzazione di incontri e iniziative di livello.
Il Sud Italia ha un patrimonio culturale, sociale e territoriale di grande valore, che spesso si trova a dover affrontare sfide legate a disuguaglianze economiche, infrastrutturali e sociali che possono ostacolare l’organizzazione e la partecipazione a eventi di questo tipo.
Tuttavia, al Sud, ricco di talenti e di potenzialità stanno emergendo molte iniziative innovative, importanti e capitanate da giovani artisti.
È importante lavorare per creare condizioni che favoriscano una maggiore partecipazione e rappresentanza, valorizzando le specificità e le risorse di tutte le regioni italiane e soprattutto imparare a progettare collaborando facendo emergere il valore delle differenti identità.
A chiudere: il vero obiettivo di Eufonica? Da questa terza edizione che cose volete raccogliere per il futuro?
Una manifestazione dedicata alla formazione musicale può rappresentare un’occasione unica per aggiornare, connettere e ispirare i partecipanti, fornendo opportunità concrete di apprendimento, collaborazione e crescita professionale in un settore in costante e velocissima evoluzione, oltre a rappresentare un momento di networking e opportunità di sviluppo professionale in un contesto fieristico dedicato al settore musicale.
L’evento fieristico oltre alla sua tradizionale identità espositiva per le scuole di musica, le accademy, i conservatori, le imprese e i singoli professionisti, può inoltre rappresentare un volano per facilitare l’interdisciplinarità incoraggiando la connessione tra diversi settori, come la musica e le arti visive, il design e la tecnologia esplorando le sinergie tra musica e altre forme artistiche o industriali; promuovendo le collaborazioni trasversali e la creazione di progetti che coinvolgano artisti, tecnici e manager di diverse discipline musicali e artistiche.
Per il futuro, Eufonica mira a raccogliere risorse, collaborazioni e partecipazioni per consolidare e ampliare l’impatto del festival.
In particolare, come già da questa terza edizione sono nate le collaborazioni con Guitar Show e MEI Meeting delle Etichette Indipendenti, i Conservatori ed enti di ricerca come INDIRE, per il futuro Eufonica desidera ampliare un network di partner, sostenere progetti innovativi, e continuare a offrire un palcoscenico di qualità per artisti e creativi. L’obiettivo è costruire un evento che oltre ad essere un momento di spettacolo per i giovani artisti emergenti, diventi un punto di riferimento culturale stabile, capace di contribuire alla crescita artistica e culturale della comunità nel tempo. Eufonica si pone nel futuro come aggregatore e catalizzatore di un intero ecosistema musicale.
Scopri il programma completo su Eufonica.it
https://www.eufonica.it/eventi/programma-eventi/14464.html
Registrati per partecipare gratuitamente
https://www.eufonica.it/area-riservata-visitatori/registrazione-area-riservata-visitatori/14557.html