Fabrizia Di Lorenzo, lo sconforto della madre: “Sento che ci ha lasciati”

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Fabrizia Di Lorenzo
Fabrizia Di Lorenzo

SULMONA (L’AQUILA) – “È un dolore troppo grande… sento che mi ha abbandonata… Era così contenta, felice di essere lì… è triste che una persona esca dal lavoro e non rientri più”. Sono le parole di Giovanna, la mamma di Fabrizia Di Lorenzo – che risulta dispersa dopo l’attentato a Berlino – interrotte dal pianto durante la comunicazione telefonica con il vescovo di Sulmona Angelo Spina, che ha assicurato la vicinanza nella preghiera dell’intera Diocesi. A rivelarlo è lo stesso presule, che conosce i famigliari.

“Non sono in condizioni di parlare”. Gaetano, padre di Fabrizia, contattato dall’ANSA, risponde a fatica. Poi una voce femminile, presumibilmente la madre della ragazza, che risulta dispersa dalla sera della strage, prende il telefono implorando: “Lasciateci in pace”. La famiglia della ragazza è a Berlino in attesa dei risultati delle analisi del Dna.

“Siamo tutti molto provati da quello che è successo, la nostra è come una famiglia, c’è il rispetto e c’è la stima che unisce ognuno di noi. Una tegola che ci è caduta addosso e ci ha travolti. Ci attacchiamo all’ultimo barlume di speranza perché Fabrizia possa alla fine tornare con noi”. Così il direttore del settore recapiti, Alessandro Sabatini, dell’ufficio postale di Sulmona, dove lavora Gaetano Di Lorenzo.

Ieri insieme ad altri colleghi, appena appresa la notizia, Sabatini si è recato a casa di Gaetano Di Lorenzo dove è rimasto fino alla sua partenza per Roma, da cui ha preso l’aereo diretto a Berlino insieme alla sorella. Nell’ufficio si vive un clima di grande tensione e trepidazione in attesa che la vicenda della ragazza dispersa sia definitivamente chiarita.

“Oltre al lato professionale c’è un’amicizia che ci lega da tantissimi anni – rivela Ennio Cerasoli, anche lui impiegato nel settore recapiti delle Poste di Sulmona – Siamo compagni anche fuori dal lavoro e dividiamo con Gaetano e la sua famiglia tanti momenti di serenità. Da quanto abbiamo appreso dai familiari tutto dovrebbe essere chiarito entro questa sera, con il risultato della comparazione del Dna, che scioglierà ogni dubbio”.

Intanto da fonti diplomatiche si apprende che 3 italiani rimasti lievemente feriti nell’attacco al mercatino di Natale di Berlino sono stati dimessi dagli ospedali dove erano stati ricoverati e sono già rientrati in Italia. Uno di questi è un uomo di Palermo, Giuseppe La Grassa.