Fedriga: “Dal Friuli Venezia Giulia una risposta innovativa alla valorizzazione dei rifiuti”

58

TRIESTE – “Quella di oggi è un’altra risposta importante per la tutela dell’ambiente. Infatti i termovalorizzatori di ultima generazione sono la migliore soluzione possibile per quel tipo di rifiuto che non può essere differenziato e per il quale l’unica alternativa sarebbe la discarica. Quest’ultima è un’opzione più impattante, mentre un impianto di termovalorizzazione come quello di Trieste non solo va a produrre, dopo questi lavori, ancora più energia, ma lo farà con un valore di emissioni per l’80% sotto la soglia dei limiti di legge”.

Lo ha detto il governatore Massimiliano Fedriga oggi nel corso della cerimonia dedicata alla realizzazione dell’intervento di rinnovamento del termovalorizzatore di Trieste, alla presenza tra gli altri dei sindaci Roberto Dipiazza (Trieste) e Anna Maria Cisint (Monfalcone), oltre al presidente esecutivo di Hera S.p.A. Tomaso Tommasi di Vignano e al presidente di Confindustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti. Come ha spiegato il massimo esponente dell’Amministrazione regionale, l’impianto di Trieste è un modello di innovazione applicata al ciclo dei rifiuti, in quanto adotta una soluzione sostenibile – attraverso delle tecnologie di ultima generazione – che produce il beneficio di una maggiore produzione energetica a favore del territorio.

“Questo – ha aggiunto Fedriga – grazie all’atteggiamento del Comune che, storicamente, ha sempre intrapreso in questo campo delle scelte di buon senso capaci di sfruttare i nuovi processi innovativi. Un approccio che anche l’Amministrazione municipale di Monfalcone con gli ultimi progetti sta adottando”. Nell’occasione il governatore ha sottolineato lo sforzo compiuto dalla Regione sul versante dell’approvvigionamento energetico in relazione all’impennata dei costi per i cittadini e le imprese. “Uno stanziamento complessivo – ha ricordato – di oltre 200 milioni di euro, tra cui i 40 milioni a favore delle realtà produttive, i 5 milioni per la transizione verso l’idrogeno (in linea con il progetto transfrontaliero con Croazia e Slovenia per l’Hydrogen Valley) e i 100 milioni destinati all’installazione di pannelli fotovoltaici (per privati e famiglie, alloggi singoli e condominiali)”.

In particolare su quest’ultimo intervento il governatore ha rimarcato come la misura sarà regolata da una specifica norma regionale prevista per i primissimi mesi del 2023. “Questo – ha detto Fedriga – per armonizzare la nostra legge con quella nazionale di bilancio, perché l’obiettivo è quello di consentire al cittadino di poter sommare i due contributi (statale e regionale), senza che uno escluda l’altro. “Saremmo degli irresponsabili – ha detto – se non facessimo così”. Tornando infine sull’intervento di “revamping” della linea 2 dell’impianto di termovalorizzazione di Trieste, il governatore ha concluso dicendo “l’esempio di oggi è la testimonianza di come il Friuli Venezia Giulia sia all’avanguardia nell’aver rafforzato il ciclo virtuoso che comprende la valorizzazione dei rifiuti, la tutela dell’ambiente e la produzione energetica”.