Giuseppe Conte, le dichiarazioni dopo il colloquio con Mattarella

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ROMA – Proponiamo qui di seguito l’intervento del premier incaricato, Giuseppe Conto, a seguito del colloquio avuto con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Il Presidente della Repubblica mi ha conferito l’incarico di formare il Governo, incarico che ho accettato con riserva. Se riuscirò a portare a compimento l’incarico esporrò alle Camere un programma basato sulle intese intercorse tra le forze politiche di maggioranza.

Con il Presidente della Repubblica abbiamo parlato della fase impegnativa e delicata che stiamo vivendo e delle sfide che ci attendono e di cui sono consapevole, così come sono consapevole della necessità di confermare la collocazione europea e internazionale dell’Italia

Il governo dovrà cimentarsi da subito con i negoziati in corso sui temi del bilancio europeo, della riforma del diritto d’asilo e del completamento dell’unione bancaria. E’ mio intendimento impegnare a fondo l’esecutivo su questo terreno, costruendo le alleanze opportune e operando affinchè la direzione di marcia rifletta gli interessi nazionali.

Fuori da qui c’è un Paese che giustamente attende la nascita di un esecutivo e attende delle risposte. Quello che si appresta a nascere sarà il Governo del Cambiamento. Il contratto su cui si fonda questa esperienza di governo, a cui anche io ho dato il mio contributo, rappresenta in pieno le aspettative di cambiamento dei cittadini italiani. Lo porrò a fondamento dell’azione di governo, nel pieno rispetto delle prerogative che la Costituzione attribuisce al Presidente del Consiglio dei Ministri e nel rispetto delle altre previsioni e regole costituzionali.

Il mio intento è di dar vita ad un governo sarà dalla parte dei cittadini che tuteli i loro interessi. Sono professore e avvocato. Nel corso della mia vita ho perorato le cause di tante persone. Mi accingo ora a difendere gli interessi di tutti gli italiani, in tutte le sedi europee ed internazionali, dialogando con le Istituzioni Europee e con i Rappresentanti di altri Paesi. Mi propongo di essere l’avvocato difensore del popolo italiano. Sono disponibile a farlo senza risparmiarmi, con il massimo impegno e la massima responsabilità.

Nei prossimi giorni tornerò dal Presidente della Repubblica per sciogliere la riserva e in caso di esito positivo per sottoporgli le proposte relative alla nomina dei ministri. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare sul serio. Grazie a tutti!”.