FRANCAVILLA AL MARE – “Noi siamo garantisti. Garantisti non significa dire che tutti quanti possono fare come li pare. Significa soltanto che vogliamo che vengano rispettati i diritti di ogni cittadino, il diritto dell’imputato, il diritto del condannato. Questo è quello che per noi conta più di tutto perché vengono prima i diritti e poi viene lo Stato, quindi sempre prima la persona; naturalmente i diritti anche della polizia penitenziaria perché i nostri agenti a volte vivono anni e anni di straordinaria difficoltà”.
Lo ha detto il ministro degli Affari esteri e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, intervenuto nel corso di una telefonata al convegno ‘La riforma della giustizia di Forza Italia – Dalla separazione delle carriere alla riforma del Csm’ organizzato a Francavilla al Mare. “Abbiamo una visione complessiva della giustizia – ha aggiunto Tajani – che sia una giustizia di buon senso. C’è la questione del processo civile, la riforma, la separazione delle carriere, ma c’è anche il tema delle carceri, c’è il tema della giustizia civile, c’è il tema della polizia penitenziaria”.
“Quindi – ha concluso – c’è anche il tema della tutela della sicurezza dei giudici, perché noi non siamo affatto contro i magistrati, noi diciamo soltanto che non ci piacciono le storture, quindi non siamo nemici dei magistrati, sappiamo bene che è un ruolo prezioso nella società; poi ci possono essere pochi magistrati politicizzati che usano la toga per fare politica e questo è un altro punto, però noi vogliamo liberare i magistrati, elevare e innalzare la dignità del magistrato”.