Grillo: “Non credo nel Parlamento ma nella democrazia diretta”

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ROMA – Dal “reddito universale”, alle “visione del futuro”, al ruolo dello stato” fino alla semantica. Sono i temi toccati nel suo intervento dal fondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, al secondo incontro virtuale del ciclo di dialoghi pubblici – Idee per un nuovo mondo – promossi dal presidente del Parlamento europeo David Sassoli e dal titolo “Sarà l’Europa il motore della trasformazione verde e socialmente giusta?”. “Ursula (von der Leyen, ndr) ha detto cose straordinarie, finalmente dopo 20 anni ha parlato di energia rinnovabile”, ha esordito il comico genovese, chiedendo all’Europa di avere una “visione” del futuro.

Grillo, in collegamento video con Bruxelles, ha parlato del referendum come del ‘massimo dell’espressione democratica’: ‘Non credo più in una forma di rappresentanza parlamentare, ma nella democrazia diretta’, queste le parole del comico genovese. “Per me la domanda andare a votare ‘sì o no’ alla riduzione dei parlamentari – per me che non credo più in una forma di rappresentanza parlamentare, ma credo nella democrazia diretta fatta dai cittadini attraverso i referendum – è come fare una domanda ad un pacifista di essere a favore o meno della guerra”, ha detto ancora Grillo. “State costruendo una società del debito, questa è la società del debito”, ha poi affermato facendo riferimento al Recovery fund.