“In prima linea”, il film documentario di Balsamo e Del Grosso [TRAILER]

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poster in prima lineaIl film documentario “In prima linea” di Matteo Balsamo e Francesco Del Grosso è disponibile nelle sale italiane dal 10 giugno 2021 distribuito da Trent Film. Premiato come miglior documentario all’edizione 2021 di International Filmmaker Festival of New York, “In prima linea” è un intenso documentario su 13 fotografi di guerra italiani, che racconta le loro vite come testimoni in prima linea: non un film biografico, bensì un documento inedito su come questo mestiere cambi profondamente le persone che, con i loro scatti, hanno mostrato l’inferno della guerra alla varie latitudini del mondo.

TRAILER

Al centro della narrazione 13 fotoreporter di generazioni, stili, formazioni e approcci differenti, che diventano il passepartout per esplorare cosa ci può essere oltre la prima linea. Attraverso le loro testimonianze, il documentario parte dalle esperienze dei fotoreporter nei teatri di guerra per comporre un ritratto corale che esplora un mestiere tanto rischioso quanto necessario e importantissimo per raccontare della realtà, in un viaggio fisico ed emozionale tra passato e presente.

“Volevamo provare ad abbattere gli stereotipi presenti nell’immaginario comune sui fotoreporter di guerra” – spiegano i registi Matteo Balsamo e Francesco Del Grosso – che li vede come dei superuomini e delle superdonne senza paura e mossi dall’adrenalina. Per farlo abbiamo scelto di rivolgere il nostro sguardo verso l’essere umano che c’è dietro l’obiettivo della macchina fotografica, con tutto il carico di emozioni e di “cicatrici” invisibili al seguito”.

SINOSSI

La front line raccontata attraverso l’obiettivo di tredici fotoreporter, che con i loro scatti hanno mostrato l’inferno, gli orrori, le sofferenze e le cicatrici indelebili della guerra. Le voci, le fotografie e i ricordi di uomini e donne diventano le tappe di un viaggio fisico ed emozionale tra passato e presente. Perché la prima linea non è solo dove si spara e cadono le bombe, ma ovunque si “combatte” quotidianamente per la sopravvivenza.