Intelligenza artificiale, Sellitto (Anthropic): “Implicazioni potrebbero emergere in maniera imprevedibile”

42

ROMA – “Le implicazioni dell’intelligenza artificiale potrebbero emergere in maniera imprevedibile”. Di qui la necessità di “istruire, educare, informare la classe politica e l’opinione pubblica sulle tendenze nell’IA per partecipare al dibattito, con la speranza che questo possa tradursi in leggi e regolamentazioni adeguate per quanto riguarda la tecnologia”.

Lo ha detto questa mattina, nell’audizione alla Camera dei Deputati promossa dal Comitato di vigilanza sull’attività di documentazione, Michael Sellitto, head of global affairs di Anthropic, società di utilità pubblica fondata nel contesto statunitense nel 2021, che costruisce sistemi di intelligenza artificiale “affidabili e interpretabili”, con un team di circa 300 persone e con sede a San Francisco. A introdurre la riunione è stata la vicepresidente della Camera Anna Ascani.

“Nel 2019 – ha spiegato Sellitto – Gpt 2 poteva costruire una frase corretta dal punto di vista semantico, ma niente di più. Nel 2020 è uscito Gpt 3, il cui modello poteva scrivere un paragrafo, coerente, di testo. Nel 2022 con ChatGpt la capacità è aumentata enormemente, a tutti i livelli (trasmissione di informazioni su esami medici, creazione di giochi di diplomazia simili al modo di ragionare umano, altre competenze). Questo aumento delle capacità, secondo noi, continuerà. I principali sviluppatori aumenteranno i loro modelli dieci, e forse anche 100 volte, nei prossimi 12-24 mesi.

Le leggi di scala stanno cambiando la capacità di chi può creare intelligenze artificiali di frontiera. Vogliamo che i governi facciano investimenti ambiziosi nella loro capacità di valutare e monitorare la tecnologia. In UE con la nuova legge sull’intelligenza artificiale un ufficio potrà valutare queste capacità di investimento. Anche negli USA abbiamo chiesto investimenti nei cloud di ricerca pubblica, fornendo a ricercatori, senza scopro di lucro, informazioni per fare ricerca di interesse pubblico”.