Istat, accelera la spesa dei trasporti con il caro-benzina

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ROMA – Le dinamiche dell’inflazione di gennaio, spiega l’Istat, mostrano da un lato l’accelerazione dei prezzi della divisione di spesa trasporti (da +1,2% a +2,9%), imputabile alla crescita dei prezzi dei carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati, e dall’altro l’inversione di tendenza dei prezzi di ricreazione, spettacoli e cultura (da +0,2% a -1,2%), oltre a una piu’ marcata flessione di quelli di abitazione, acqua, elettricita’ e combustibili (da -1,7% a -2,7%). In termini di contributi, l’inflazione generale e’ dovuta prevalentemente ai trasporti e, in misura minore, ai servizi ricettivi e di ristorazione e agli altri beni e servizi. Il principale contributo negativo e’ ascrivibile ad abitazione, acqua, elettricita’ e combustibili, a causa della flessione degli energetici regolamentati presenti in questa divisione di spesa

“La stabilita’ dell’inflazione a gennaio sintetizza dinamiche opposte dei prezzi dei prodotti energetici – spiega l’Istat – I prezzi dei regolamentati (gas ed elettricita’) accentuano la flessione, continuando a esercitare un effetto di contenimento dell’inflazione generale (che rimane al di sotto di quella della zona euro), mentre quelli dei non regolamentati (carburanti per autotrazione e combustibili per la casa) registrano una forte accelerazione. In questo quadro, la dinamica al rialzo della componente di fondo, che da luglio 2019 continua ad essere al di sopra di quella riferita al paniere nel suo complesso, appare dovuta a merceologie soggette anch’esse a oscillazioni mensili ampie (come i prezzi del trasporto aereo)”.

Guardando alle tipologie di prodotti, tra i beni accelerano i prezzi dei beni alimentari lavorati (da +0,4% a +0,6%); rallentano invece quelli degli alimentari non lavorati (da +1,2% a +0,8%). I prezzi dei beni energetici non regolamentati vedono raddoppiato il loro tasso di crescita (da +1,6% a +3,2%), a causa della dinamica di quasi tutte le componenti dell’aggregato: i prezzi del gasolio per mezzi di trasporto accelerano da +0,3% a +3,8%, quelli della benzina da +3,1% a +6,7%, il gasolio da riscaldamento passa da +1,5% a +3,8%, mentre si attenua la flessione degli altri carburanti (da -7,6% a -4,1%); fanno eccezione i prezzi dell’Energia elettrica mercato libero che rallentano da +5,7% a +0,3%