La rosa orgogliosa, una fiaba per bambini [VIDEO]

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la rosa orgogliosa

L’orgoglio é un’emozione molto costosa: se siamo troppo orgogliosi di noi stessi dobbiamo essere pronti a pagare un prezzo molto alto

Da Italian Fairy Tales andiamo a presentare il video proposto il 24 febbraio 2019 dal titolo “La rosa orgogliosa”. Fiabe e favole per bambini sono disponibili sul canale You Tube. Questo filmato a una durata di 11,40 minuti. Buona visione e buona lettura!

Una volta, in un deserto dove niente poteva poteva sopravvviere, avenne un miracolo. Una bella e affascinante rosa fiorì. Era una piccola gemma che sbocciò in un piccolo fiore. Anche se doveva ancora avere tutti i suoi petali, era la cosa più bella mai vista.



Proprio accanto alla rosa crescevano due cactus. I loro nomi erano Ted e Muschio. Ted  era un cactus basso e Muschio era alto. Avevano le loro forme uniche ed erano molto felici di avere una rosa tra di loro.

“Non é magico avere una rosa che sboccia tra di noi?”.

“Lo é davvero, Ted. Lo é davvero. Aspetta, perché non la chiamiamo Magia?”

“É un nome meraviglioso Magia”

E così la bella rosa fu chiamata Magia. Magia non era una rosa normale e i due cactus lo apevano bene. Stava crescendo troppo lentamente per essere un fiore normale e, per la gioia di Ted e Muschio, senbrava fosse lì per rimanervi molto tempo.

Anche se solo una bambina Magia era molto birichina: pizzicava Muschio e dava la colpa a Ted.

“La finisci ora Ted. Questo trucco é vecchio!”

“Quale trucco? Stai parlando di me che bevo l’acqua dentro di me. Questo non é un trucco, é solo così che sopravvivo. Continua a bere l’acqua dentro di te”.

“Che schifo! É disgustoso! Fai quello che vuoi! mettila di dirmelo e smettila di pizzicarmi!”

“Pizzicarti? Santo Cielo! Ti sei addormentato con gli occhi aperti di nuovo?”

“Non toccare giocare quella carta! É successo soltanto una volta ed ero stanco”

“Si, come no? Stanco di cosa, genio? Di stare in mezzo al deserto. Perché non fai una passeggiata allotr? Le tue radici, le tue regole?”

“Ahh! Smettila di pizzicarmi! Va bene?”

“No  ti sto pizzicando…Smetti di sognare ad occhi aperti!”

I cactus avrebbero dicusso per ore di questo. Nessuno avrebbe mai accusato la piccola innocente rosa.

Sia Ted che Muschio, essendo cactus, contenevano ingente acqua. Ognuno di loro dava un pò d’acqua a Magia per mantenerla viva. Entrambi amavano molto Magia e non le dissero mai che, se non avesse bevuto abbastanza acqua sarebbe morta.

Passarono i mesi e Magia crebbe, sbocciò e divenne il fiore più bello della terra. Aveva strati e strati di petali e aveva un colore rosso vivo. Sorprendentemente divenne più alta di Ted. Era ancora più bassa di Muschio. Entrambi i cactus erano molto orgogliosi della loro Magia. Le sue radici crescevano sotto la sabbia e mantenevano forte la sua postura sopra la superficie. Muschio le faceva la doccia ogni volta che lei lo chiedeva e Ted apriva di buon cuore il suo braccio e le permetteva di bere acqua ogni lei aveva sete. Niente cambiò, amava entrambi i suoi amici. Passarono i mesi e finalmente il deserto ebbe un visitatore. Era un turista su un cammello.

“Che cosa? Una rosa? Nel deserto? Questa è la cosa più magica è più bella che io abbia mai visto!”

Il turista si avvicinò ed esaminò il fiore. Quindi una prese una ciotola d’acqua e la mise di fronte a Magia.

“Devi essere così assettato più piccolo fiore! Aspetta, fammi trovare il mio piccolo spray. É ora di farti un bagno”.

Ma Magia non stava ascoltando. Era incantata a ciò che vedeva nella ciotola d’acqua: era il suo riflesso.

“Io sono il fiore più bello in effetti. Guarda che postura dritta o il colore rosso vivo o i petali spessi! Sono fantastica! Mentre invece pensavo di assomigliare a Ted e Muschio. Pensavo di avere bisogno di loro. ma no, loro hanno bisogno di me. Li faccio sembrare attraenti”

Il turista trovò il suo spruzzino, lo immerse nella ciotola d’acqua e lo spruzzò su Magia. le goccioline diedero a Magia un aspetto ancora più incantevole.

“Oh Cielo, oh Cielo, guardatemi!”

“Questo fiore é bellissimo”

“Oh grazie, straniero”

“Sono sicuro che verrò pagato con una bella ricompensa se sradipo questo fiore e lo porto con me. Ti piacerebbe vedere la città, non é vero?

“La città? Ovviamente mi piacerebbe vedere la città!”

“Oh, cos’é questa ferita sul tuo gambo? Ah, devono essere questi cactus! Meriti di essere messa in un giardino coì tutti quanti possono venire a vederti”.

Il turista non sapeva che la ferita di magia veniva dal fatto che Magia doveva piegarsi per bere l’acqua di Ted. Inoltre, non sapeva che non sarebbe sopravvissuta se vosse stata sradicata e portata va da dove apparteneva.

“Aspetta, lascia che ti sradichi”.

Ma intanto entrambi i cactus sapevano che la città era molto, molto lontana.

Magia era davvero un fiore magico. Eppure era solo una rosa, non avrebbe potuto sopravvivere a un lungo viaggio attraverso il deserto. Sapevano che, una volta sradicata, non avrebbe vissuto a lungo. Senza pensarsi due volte, ferirono il turista mentre si avvicinava per sradicare la rosa.

“Ah, come vi permettete, stupidi cactus?”

Con rabbia e dolore il turista colpì Muschio ma, essendo un cactus, non gli fece proprio niente. Invece, il turista si fece male a causa delle spine.

“Ahi!”

“Chi é stupido ora, umano? Bella questa, Muschio!”

Il turista non riusciva a sentire i cactus ridere di lui ma era certo che lo stessero facendo. Questo lo rese più furioso e diede un calcio a Ted. Ma ancora una volta…”

“Ohi! Ohi!”

“Ah ah deve fermarsi!”

Il turista si sedette tristemente sul suo cammello e se ne andò.

Ted e Muschio risero di gusto. Ma Magia non lo fece.

“Come vi permettete entrambi? Perché siete così gelosi di me?”

“Gelosi? Magia, tu non capisci! Ti stava prendendo solo per il suo guadagno. Non si sarebbe curato di te”

“Chi sei tu per decidere cosa é giusto per me? Voi due siete solo due brutti cactus! Io sono il fiore più bello di questo pianeta! Non  avete sentito? Dovrei essere tenuta in un giardino, così che la gente venga a vedermi”.

“Magia, non essere così orgogliosa di te stessa!”

“Perché no? Cosa c’é di così speciale in voi due?”

“Possiamo tenere l’acqua per anni. Come pensi di sopravvivere?

Ma Magia non stava ascoltando. Continuava a lamentarsi e ad insultare i due cactus. Promise che non si sarebbe nai più piegata per bere l’acqua di Ted. Non voleva ferire il suo bel collo.

“Veramente non berrai mai più l’acqua? Bene, Ted, abbiamo fatto abbastanza per lei. Dovrà badare a se stessa ora”

Etrambi i cactus si irrigidirono con Magia, erano molto arrabbiati con lei per l’arroganza che aveva dimostrato all’improvviso.

Magia fu molto felice i primi giorni. l’acqua delle sue radici veniva usata per tenerla fesca. Non guardò nessuno dei cactus e si tenne sempre ben dritta. ma una settimana dopo iniziò a sentirsi debole. cercava ancora di teners dritta perché non voleva mostrare a nessuno la sua debolezza. Ma mentre tutta l’acqua delle sue radici veniva consumata, le sue viscere non ce la facevano più e cominciò ad ansimare.

“Maguia, abbandona il tuo orgoglio e bevi un pò d’acqua!”

“Sì Magia, sarai comunque il fiore più bello dopo aver bevuto un pò d’acqua”

“No, io non mi piegherò!”

Trascorse un altro giorno e ora Magia era completamente piegata. Aveva le vertigini ed era molto debole. Iniziò a piangere.

“Perché mi sta succedendo questo?”

“Perché hai bisogno di acqua per sopravvivere, fiore orgoglioo. Per favore, lascia che ti aiutiamo…”

“Volete ancora aiutarmi, non volevo piegarmi ma la natura me lo ha fatto fare. Ho capito il mio errrore.! Sono stata terribile con entrambi, mi dispiace molto”

Senza lasciar passare un solo minuto sia Ted che Muschio fecero piovere acqua su Magia. Ci volle un po di tempo ma finalmente Magia tornò in sé.

“Mi dispiace molto, mi perdonerete entrambi?”

“Sei già perdonata! la nstra piccola Magia!

Le tre piante erano di nuovo felici. Magia aveva capito il suo errore. L’orgoglio é un’emozione molto costosa: se siamo troppo orgogliosi di noi stessi dobbiamo essere pronti a pagare un prezzo molto alto.