L’elefante e la formica, una fiaba per i bambini [VIDEO]

2700

elefante formica

Tutti abbiamo le nostre capacità, Non dimenticate mai che una persona, anche se piccola come una formica, sa fare cose che un elefante non può fare

Da Italian Fairy Tales andiamo a presentare il video proposto il 19 luglio 2018 dal titolo “L’elefante e la formica”. Fiabe e favole per bambini sono disponibili sul canale You Tube. Questo filmato a una durata di 5,25 minuti. Buona visione e buona lettura!

Una volta, in una foresta viveva un elefante. Era molto fiero dele sue dimensioni e creava sempre problemi a tutti; si prendeva sempre gioco di tutti. Un giorno, mentre camminava nella foresta, vide un pappagallo seduto su un albero.

“Ah ah Aah… Ehi tu, che stai facendo lì? Non vedi che sto passando? Sono l’animale più potente della foresta. Dai, inchinati a me!”

“Cosa? Perché dovrei inchinarmi a te?”

“Cosa? Non sai con chi stai parlando! So io come insegnarti a rispettarmi…ah ah ah”

Il pappagallo non si inchinò al pappagallo. L’elefante, arrabbiato, prese l’albero e cominciò a scuoterlo. Il pappagallo, non potendosi più sedere su quell’albero, volò via.

“Ah ah ah…Vai, vai, vola via! Ora lo sai di cosa sono capace. Siete tutti così deboli rispetto a me…ah ah”

L’orgoglioso, camminò via. Come ogni gorno andò al fiume a bere. Proprio accanto al fiume viveva una formica in una piccola colonia di formiche. Ogni giorno la formica raccoglieva cibo e ogni giorno l’elefante la infastidiva.

Quel giorno non andò diveramente. mentre l’elefante viveva, vide la formica

“Ehi tu, piccola formica, dove porti il cibo?”

“Devo portarlo a casa mia, comincerà a piovere presto. Devo essere pronta a raccogliere un sacco di cibo”

“ah ah ah … Capisco”

L’elefante raccolse acqua con la sua proboscide e la spruzzò tutta sopra il cibo. Rovinò il cibo raccolto dalla formica, che era ora completamente bagnata.

“Ah ah ah ah”

“Ridi, ridi quanto vuoi elefante. Ti insegnerò una lezione un giorno”

“Sono terrorizzato. Una formica vuole darmi una lezione. Scappa! oppure potrei schiacchiarti sotto i miei piedi. Torna alla tua piccola casa”.

La formica era molto arrabiata con l’orgoglioso elefante. Così, giurò che gli avrebbe insegnato presto una grande lezione.

“Dovrò fare qualcosa a questo elefante. No può continuare a maltrattare tutto così”.

Il giorno seguente, mentre la formica usciva per raccogliere più cibo, vide che l’elefante stava dormendo. Improvvisamente pensò ad un piano. Si avvicinò verso di lui e si infilò dentro la sua proboscide. Una volta dentro, cominciò a morderlo. Continuò a mordere l’elefante finché questo non si svegliò ed iniziò a urlare di dolore.

“Ohi, la mia proboscide! Mi fa così male…Chi c’é dentro? Esci, esci da lì! Ohi ohi..qualcuno, per favore, mi aiuti! Ohi!”

La fornica sentì le urla dell’elefante e uscì dalla proboscide.

L’elefante rimase choccato nel vedere la formica. Era così spaventato dall’idea che la formica lo avrebbe morso di nuovo che si inginocchiò e cominciò a scusarsi.

“Per favore, perdonami! Non ti maltratterò mai più!”

L’elefante capì l suo errore e se ne andò da lì. Non maltrattò mai più nessuno da quel giorno in poi.

“Ora capisci? Grandi o piccoli, siamo tutti capaci a nostro modo. Non essere orgoglioso delle tue capacità, usale per aiutare gli altri.

MORALE: Tutti abbiamo le nostre capacità, Non dimenticate mai che una persona, anche se piccola come una formica, sa fare cose che un elefante non può fare.