La sindrome da rientro post vacanze fa aumentare il rischio di essere traditi

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MILANO – Il ritorno alla quotidianità fa crescere più che mai il desiderio di ribellarsi e di recuperare quella positività vissuta in vacanza, soprattutto dopo l’esperienza del lockdown. «Il tradimento si consolida così come una delle principali valvole di sfogo», spiegano gli analisti di Incontri-ExtraConiugali.com, portale per cercare un’avventura in totale discrezione e anonimato.

Su un campione di mille iscritte e mille iscritti al sito Incontri-ExtraConiugali.com, il 78% delle donne ed il 72% degli uomini sostengono che a fare aumentare il desiderio di tradire il partner è proprio la «sindrome da rientro». Il fenomeno — tradimenti o no — dopo l’esperienza del lockdown stressa maggiormente gli italiani. Secondo gli analisti di Incontri-ExtraConiugali.com, la «sindrome da rientro» a settembre 2020 colpirà infatti ben 8 italiani su 10. E le valvole di sfogo saranno molteplici.

Anche perché il ritorno alla quotidianità fa crescere il desiderio di ribellarsi e di recuperare quella positività vissuta in vacanza. Riprendere la routine non è mai piacevole e —dovendo tornare repentinamente alla vita di tutti i giorni— anche il tradimento si consolida come valvola di sfogo. Insomma il rischio di un “tradimento da rientro” quest’anno è elevatissimo. Con chi si tradisce? Secondo quanto ha potuto appurare Incontri-ExtraConiugali.com, la paura del Coronavirus porta 6 italiani su 10 ad optare per il «sex revival», scegliendo l’ex per tradire.

«In realtà scegliere di tradire con uno sconosciuto non rappresenta un rischio maggiore neanche dal punto di vista della salute, anzi è con il proprio o la propria ex che spesso si tende a non prendere le dovute precauzioni, facendo crescere a livello esponenziale rischi di ogni genere. Incluso quello di essere scoperti», puntualizza Alex Fantini, fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com.